Una serata di paura e tensione sulle Dolomiti ha visto il Soccorso Alpino impegnato in due complesse operazioni di salvataggio. Un gruppo di quattro escursionisti (tra cui una donna di Oderzo) e una comitiva di otto turisti polacchi sono stati tratti in salvo dopo essere rimasti bloccati a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

 

La sera di giovedì 29 agosto si è trasformata in un’epica sfida contro il tempo e gli elementi per il Soccorso Alpino sulle maestose pendici del Monte Civetta, nelle Dolomiti. Due distinte operazioni di salvataggio hanno coinvolto ben 12 escursionisti sorpresi da un improvviso e violento temporale ad alta quota.

Il primo allarme è scattato intorno alle 19:20, quando la Centrale Operativa del 118 ha ricevuto una chiamata d’emergenza da un gruppo di quattro escursionisti. I malcapitati si trovavano a circa 2.500 metri di altitudine, lungo la via normale di discesa del Civetta, quando sono stati colti di sorpresa dalla furia degli elementi. Cascate d’acqua improvvise hanno reso il percorso impraticabile, costringendoli a fermarsi nei pressi di un tratto attrezzato.

Nonostante le condizioni meteorologiche avverse e l’approssimarsi del tramonto, l‘elicottero del SUEM di Pieve di Cadore è decollato immediatamente, stabilendo la base operativa a Palafavera. Con una manovra ardita, l’equipaggio è riuscito ad avvicinarsi alla parete rocciosa sotto una pioggia battente. I quattro escursionisti – due bresciani di 25 e 26 anni, una 31enne di Oderzo e un 44enne di Granze – sono stati recuperati uno alla volta mediante un verricello di 20 metri e trasportati in sicurezza a Palafavera.

Ma la serata di emergenze era lungi dall’essere conclusa. Durante le operazioni di salvataggio, l’equipaggio aveva notato un altro gruppo più numeroso in posizione elevata. Inizialmente, questi non avevano dato segni di difficoltà, ma poco dopo è giunta una seconda richiesta di soccorso. Otto escursionisti polacchi, di età compresa tra i 19 e i 28 anni, si trovavano in seria difficoltà, con tre di loro che manifestavano sintomi di ipotermia.

Data l’impossibilità per l’elicottero del SUEM di effettuare un nuovo volo a causa dell’oscurità, è stato richiesto l’intervento dell’elicottero di Trento emergenza. In due rotazioni successive, tutti gli otto membri del gruppo sono stati tratti in salvo e riportati a valle, dove una squadra di soccorritori attendeva pronti a intervenire in caso di necessità.