Il 2023 sta mostrando segnali di crescita per il mercato del lavoro in Veneto: il primo trimestre ha espresso un saldo positivo di 29.300 posti di lavoro dipendente, un bilancio migliore dell’analogo periodo dei quattro anni precedenti.
Stando alle stime ufficiali, nel solo mese di marzo è stato registrato un incremento di 17.200 posti in più.
Mercato: l’analisi di Veneto Lavoro
Dopo la situazione incerta di gennaio e febbraio, nel mese di marzo è emerso un confronto positivo con il 2022 (+15.900) e anche con il 2019 (+11.700). Il bilancio occupazionale trimestrale si compone di 16.000 posizioni lavorative a tempo indeterminato in più, +13.300 rapporti a termine e un saldo relativo all’apprendistato pressoché invariato (-33).
E non è tutto: i mesi di febbraio e marzo sono risultati positivi anche per quel che concerne il tempo determinato, nonostante siano ancora in crescita le trasformazioni contrattuali verso il tempo indeterminato (+11% sul 2022).
Domanda di lavoro
La domanda di lavoro si attesta su livelli comunque elevati: le assunzioni (160.20) superano del 4% quelle registrate nel primo trimestre 2022 e del 6% quelle del 2019, in periodo pre-pandemia.
Più contenuta la variazione registrata per le cessazioni contrattuali, che sono state 131.000, appena l’1% in più sul 2022. Inoltre, nel trimestre è cresciuta anche la domanda di lavoro di giovani under 30, che mostrano una crescita del +8% rispetto al 2022, mentre i lavoratori over 55 pesano appena per il 13% sul totale delle assunzioni ma con un incremento del +10% sull’anno precedente.
Delle 160 mila assunzioni complessive, 46.700 hanno riguardato contratti part time, la cui quota sul totale è passata dal 26% registrato nel 2021 all’attuale 29%. Per le donne, il peso del part time sul totale delle assunzioni è ancora più sostenuto ed è passato dal 44% del 2021 al 46% di quest’anno. (Fonte ANSA).