Lorenzo Vallese - Presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo
Lorenzo Vallese - Presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo

Il presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo, Lorenzo Vallese, ha espresso forte preoccupazione in merito all’imminente scadenza del 31 marzo, entro la quale tutte le imprese saranno obbligate ad assicurarsi contro gli eventi catastrofali. Un provvedimento che riguarda circa 90.000 imprese tra Venezia e Rovigo.

Un onere consistente, che deve essere affrontato con la giusta preparazione e consapevolezza. Purtroppo, il decreto interministeriale che avrebbe dovuto fornire le linee guida operative è stato approvato solo il 27 febbraio, lasciando le imprese in una situazione di incertezza e costringendole ad una vera e propria una corsa contro il tempo“.

Confesercenti ha chiesto “con urgenza una proroga per avere il tempo necessario a rivedere alcuni aspetti della normativa, definire i contratti assicurativi e operare in un contesto di maggiore equità e certezza. Confidiamo che il Governo dia ascolto alle imprese che rappresentiamo”.

Le criticità

Vallese coglie l’occasione per entrare anche nel merito del provvedimento sottolineando la criticità, probabilmente sottostimata dal legislatore, rappresentata dal fatto che, nel caso degli immobili, le imprese, sia proprietarie che locatarie, sono direttamente responsabili dell’assicurazione.

Nel caso degli immobili in locazione l’onere, nella maggior parte dei casi, ricade sui conduttori, con benefici che tuttavia  vanno a vantaggio anche e soprattutto per i proprietari, determinando una situazione di squilibrio che rende necessario ridefinire i contratti in essere. Nelle nostre due provincie abbiamo circa 120.000 localizzazioni d’impresa, tra sedi e unità locali, molte delle quali sono in affitto.  Questo vuol dire che un gran numero di imprese dovrà anche interfacciarsi con i proprietari per verificare le caratteristiche costruttive degli immobili, verificare se questi sono già coperti da idonee polizze assicurative, ottenere valutazioni e preventivi” spiega Vallese

Vallese invita inoltre le aziende a fare attenzione perché la polizza obbligatoria copre solo i danni a fabbricati e macchinari e non, ad esempio, le merci o il mancato guadagno per la chiusura dell’attività e soprattutto non riguarda fenomeni come grandine, trombe d’aria, mareggiate e bombe d’acqua; per coprire questi casi servono pertanto garanzie accessorie specifiche.

Il Presidente di Confesercenti ricorda infine: “Sebbene la normativa non preveda sanzioni dirette per chi non adempie all’obbligo, le conseguenze possono essere molto pesanti. In assenza di copertura assicurativa, le imprese rischiano infatti di non poter partecipare a bandi pubblici o ricevere contributi in caso di catastrofi. Inoltre è possibile che le Banche, in mancanza di una copertura assicurativa, giudichino la posizione delle aziende troppo rischiosa per concedere credito”.

L’appello

E’ ormai indispensabile accelerare gli interventi per la messa in sicurezza del territorio – afferma in conclusione  Vallese – tuttavia anche introdurre un sistema di tutele assicurative su larga scala contro i rischi da eventi estremi è sicuramente utile purchè sia equo e sostenibile. La tassazione sulle polizze per il rischio catastrofale, ad esempio, è attualmente del 22,5%, una percentuale eccessiva che dovrebbe essere ridotta al 2,5%, come per le polizze infortuni. Sarà anche necessario intervenire per contenere il costo dei premi assicurativi. In questi giorni, stiamo lavorando con le compagnie assicurative per garantire agli associati le migliori soluzioni possibili”.