Gli attrezzi di una volta
Gli attrezzi di una volta

L’azienda agricola Brenta Secca è un riferimento per la zona di Campolongo Maggiore da oltre cent’anni. Già attiva ai primi del ‘900 aveva la configurazione classica dell’azienda agricola di quei tempi: con i campi coltivati a seminativo e la stalla con vacche da latte. Negli anni 80 vi furono i primi cambiamenti, parte dei terreni infatti furono convertiti a coltivazione di ortaggi. Ci voleva poi la lungimiranza e la caparbietà di una donna battagliera, Antonia Trincanato, per puntare tutto su una coltivazione che all’epoca era poco conosciuta e praticata, quella appunto dell’asparago. Ora gli asparagi della vicina località di Conche sono molto apprezzati in tutta la Regione, l’azienda agricola Brenta Secca ne fu precursora. Erano tante le persone che ne apprezzavano le qualità e la freschezza ed andavano in azienda a comprarli. “La soddisfazione di ricevere i complimenti per le nostre produzioni era impagabile – racconta Antonia che ha lasciato le redini dell’azienda al figlio Vanni da ormai vent’anni, ma è ancora vigile e attenta alle dinamiche aziendali – e fu proprio la voglia di mettere a disposizione i nostri prodotti a convincermi negli anni novanta a realizzare un agriturismo con servizio di ristorazione.” Naturalmente uno dei piatti forti continua ad essere il risotto di asparagi, ma c’è una novità che porterà l’agriturismo ad evolversi ancora , questa volta verso una delle tendenze più affermate del momento, ovvero la produzione di birra. “Sto realizzando il sogno di una vita, – afferma Vanni Sarto titolare dell’agriturismo- da oltre dieci anni  ho questa ambizione e finalmente sto arrivando a concretizzarla : a settembre inaugureremo il nostro agribirrificio. Ho seminato orzo, frumento e luppolo, ristrutturato la nostra barchessa e investito su un impianto per produrre birra – stiamo ultimando le pratiche con le Dogane e finalmente i nostri ospiti potranno degustare una birra agricola di qualità”. Anche il menù dell’agriturismo verrà rivisto in virtù degli abbinamenti con la birra “Ci piacerà dare un’impostazione più innovativa di pranzo light, come amano i giovani ora, a base di verdure di stagione e prodotti tipici locali, senza mancare di riferimento ad alcuni piatti tipici della nostra tradizione, immancabili legami con la nostra storia. E noi di storie vissute nella nostra campagna, ne abbiamo, eccome!” conclude Vanni.