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Un "pan e vin" - foto di repertorio

Con una stampa ufficiale, l’Amministrazione del Comune di Treviso ha comunicato quest’oggi che, nel rispetto delle misure per il contenimento delle polveri sottili che prevedono la limitazione dell’esercizio degli impianti termici e la regolamentazione delle combustioni all’aperto, sarà possibile accendere i falò rituali della Festa dell’Epifania soltanto in condizioni di “nessuna allerta” (livello verde), con dimensioni massime pari a 3,5 metri di altezza e 3 metri di diametro alla base.

Con il livello 1 “allerta arancio” e il livello 2 “allerta rossa”, previsto qualora il livello di PM10 rilevato dalla centralina di via Lancieri di Novara superi i 50 μg/m3 rispettivamente per 4 e 10 giorni e attualmente in vigore (in quanto la sospensione delle misure riguarda soltanto le limitazioni al traffico veicolare), sono infatti vietate le combustioni all’aperto di materiale vegetale, falò, barbecue e fuochi d’artificio.

«A prescindere dalle misure di contenimento delle polveri sottili, non ci sarà alcuna limitazione alle Feste dell’Epifania che, come da tradizione, animano i quartieri di Treviso», le parole del sindaco Mario Conte. «Tuttavia, in caso di allerta “arancio” o “rossa”, non si potranno accendere i falò, per evitare un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria che, anche a causa delle scarse precipitazioni di questo periodo, sta caratterizzando il Bacino Padano».