Sarà il dr Paolo Zanatta il nuovo primario dell’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Treviso.

Nato a Treviso nel 1969 si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1994, e specializzato con il massimo dei voti e la lode in Anestesia e Rianimazione, nel 2000 all’Università degli Studi di Padova e successivamente si è specializzato in Neurofisiopatologia all’Università di Firenze nel 2007.

A Treviso, nel febbraio del 2001, ha iniziato ad esercitare la professione nell’Unità Complessa di Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica, fino al dicembre 2016, ricoprendo dall’ottobre 2012 al dicembre 2016, l’incarico di natura professionale di alta specializzazione (IPAS) “Neuromonitoraggio intraoperatorio e di area critica in cardiochirurgia”.

Dal gennaio 2017 ha preso servizio all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona, in qualità di Direttore UOC di Anestesia e Rianimazione A, presso l’Ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento.

Il dr Zanatta ha grande esperienza nei vari settori specialistici dell’anestesia e rianimazione; inoltre è stato artefice di un’importante attività di ricerca con numerose pubblicazioni su riviste internazionali che gli hanno consentito di ottenere l’abilitazione a Professore associato di II Fascia. È Principal Investigator di un Progetto di Ricerca Sanitaria Finalizzata di Rete Regionale sulla prognosi neurologica del paziente in coma post arresto cardiaco. È stato docente alla Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore (Università degli studi di Verona), contribuendo anche alla formazione sul campo dei Medici Specializzandi. Inoltre ha contribuito durante tutto il periodo pandemico alla cura intensiva dei pazienti Covid 19.

“Al dr Paolo Zanatta rivolgo un cordiale bentornato nell’Ulss 2 e un caloroso augurio di buon lavoro – dichiara il direttore generale, Francesco Benazzi –.  Rivolgo anche un ringraziamento al dr Mario Peta, che ha guidato con grande professionalità il reparto dopo il pensionamento del dr Antonia Farnia, nonché all’intera équipe dell’Anestesie e rianimazione del Ca’ Foncello.