La spiaggia del Lido di Venezia
La spiaggia del Lido di Venezia

Nel veneziano, si parla già di Pasqua, data considerata come l’inizio della stagione estiva, quanto meno per il numero di persone e turisti che, in cerca di relax e bel tempo, scelgono le nostre destinazioni turistiche come meta delle loro vacanze.

PREVISIONE DATI

Gli ospiti attesi sono prevalentemente italiani (74% delle presenze) che, oltre alle destinazioni storiche di Venezia e Chioggia, sono anche interessati al mare e ai parchi tematici della zona litorale. Per quanto riguarda gli stranieri, le richieste di prenotazioni arrivano soprattutto dai turisti tedeschi, svizzeri, austriaci, francesi e britannici, statunitensi e asiatici.

“Secondo le nostre stime, le richieste di informazioni e di prenotazioni sono alte e se molti sono in attesa anche delle previsioni meteo per scegliere last minute, in tanti hanno già iniziato a chiedere informazioni – commenta Emiliano Biraku, vicepresidente di Confesercenti Metropolitana di Venezia e Rovigo A Venezia si registra già una crescita delle prenotazioni che a ora è del +23% rispetto all’anno scorso. “Come sempre – prosegue Emiliano Biraku – per le vacanze pasquali gli alberghi, ristoranti e pubblici esercizi si riempiono sotto data, quindi l’occupazione definitiva sarà chiara più avanti, ma già oggi abbiamo rilevato una percentuale maggiore di richieste e di prime prenotazioni rispetto allo scorso anno, segno di buone prospettive. Ad oggi riscontriamo un tasso di occupabilità al 85% e, con le prenotazioni last minute, arriveremo verso il tutto esaurito, prevedendo quasi 550 mila presenze dal 6 aprile al 10 aprile, anche in concomitanza di grandi eventi culturali, come l’apertura della mostra di Carpaccio”.

Per Assoturismo Veneto infatti, oltre alla Pasqua, a fare numero per le presenze sono anche i ponti di primavera, che nel 2023 sono ben posizionati nel calendario e che vedranno l’ospitalità veneziana completata con l’apertura degli hotel stagionali infatti: “Il turismo “della ripresa” si deve anche al ritorno dei turisti stranieri: sia la Pasqua sia il 1° Maggio a livello di calendario ci aiutano – dichiara Francesco Mattiazzo, Presidente Assoturismo Veneto – Abbiamo recuperato molto di quanto perso negli anni della pandemia: il 2023 può portare il nostro settore a livelli pari o perfino superiori al 2019.

A TAVOLA LA TRADIZIONE


Nonostante ciò la Pasqua a Venezia ha rappresentato per secoli un appuntamento importante per la vita cittadina, ereditando le tradizioni culinarie ed enogastronomiche di questa festa. Nei ristoranti veneziani non mancheranno i piatti tipici di Pasqua come l’agnello, i bigoli in salsa, ovi e sparasi, risi e bisi, la fugassa veneta e la colomba tradizionale.

Nonostante l’aumento costante dell’inflazione, materie prime e l’affitto dei locali – conclude Biraku-, i nostri esercenti non hanno modificato i prezzi dei menù riducendo al minimo i loro guadagni nel tentativo di non scaricare sui consumatori i maggiori costiconclude Biraku.