Le perdite vaginali rosa sono un disturbo femminile molto comune. La presenza di tracce ematiche, infatti, può essere la manifestazione dell’arrivo del ciclo mestruale oppure dell’ovulazione, ma può indicare indicare l’inizio di una gravidanza.

Inoltre, possono manifestarsi anche in concomitanza con l’assunzione della pillola contraccettiva. La loro comparsa, dunque, non indica un problema vaginale, ma semplicemente che il corpo si sta abituando al nuovo apporto ormonale.

Perdite rosa in gravidanza

Le perdite di inizio gravidanza sono una conseguenza dei cambiamenti ormonali, che dipendono dalla trasformazione dell’utero, il quale si adatta per far spazio al feto.
Una perdita rosa in gravidanza, quindi, di per sé può essere del tutto innocua, perché può essere un residuo del ciclo, dipendere da una visita ginecologica, dalla stitichezza o da uno forzo.

Tuttavia, le perdite di sangue rosso più acceso possono essere segnali del distacco della placenta, di un aborto spontaneo o di una gravidanza extrauterina. Per questo è sempre opportuno un parere medico professionale.

Perdite prima e dopo il ciclo

Il colore rosa di alcune perdite è dato dalla quantità di sangue che le compone: a inizio ciclo sono rosa, alla fine marroncine.

Le perdite vaginali prima del ciclo sono senz’altro più comuni, ma si possono comunque notare delle piccolissime perdite di sangue, mischiate a perdite bianche e a muco vaginale, anche pochi giorni dopo la fine del ciclo. Generalmente, le perdite rosa compaiono dai 2 ai 5 giorni dopo la mestruazione, in quantità davvero minime e con episodi quasi isolati.