Marco Modolo, capitano del Venezia FC: ciò che maggiormente sta colpendo di voi, specie in difesa, è la solidità e la complementarietà della coppia centrale, formata principalmente da te e da Ceccaroni: in campo avete date questa questa percezione di robustezza. La sentite anche voi questa percezione, e sicuramente darete grande solidità a tutta la manovra della squadra?
“Siamo molto contenti di questo periodo: dietro c’è un grandissimo lavoro, ma al di là di Modolo e Ceccaroni, non dimentichiamoci di Svoboda e Cremonesi che, quando sono stati chiamati in causa, hanno fatto benissimo, e probabilmente meriterebbero di avere più spazi sicuramente. siamo molto contenti di come stiamo facendo in linea difensiva. L’anno scorso ci è servito, sicuramente, per conoscerci, visto che Ceccaroni era nuovo, e quest’anno ci stiamo trovando davvero bene. Poi ci sono giocatori che, secondo me, si completano bene, però siamo a poco più di metà campionato, è ancora lunga e dobbiamo continuare a lavorare affinché la situazione vada avanti così, perché quando hai una solidità difensiva e prendi pochi goal, poi le partite probabilmente le vinci. Però non dobbiamo assolutamente accontentarci di quello che stiamo facendo, anzi dobbiamo avere ancora più fame, più rabbia, queste vittorie ci devono dare ancora più consapevolezza, perché c’è tanto da lavorare”.
Avevi già segnato in Coppa Italia, oggi è arrivato il tuo primo goal in campionato. Ce lo descrivi? E a  chi lo hai dedicato?
“Dezi ha messo una grande palla in mezzo, una delle mie preferite: un po’ morbida, l’ho colpita bene ed è andata bene. Però, al di là del goal, sono veramente contento, perché oggi abbiamo dimostrato che non ci siamo accontentati dopo due vittorie, ma che l’abbiamo approcciata nel modo migliore, quindi dobbiamo continuare su questa strada, ancora più consapevoli delle nostre forze. Il goal l’ho dedicato a mia figlia Camilla, a mio figlio Tommaso e a Benedetta: loro sono la mia forza e li amo davvero molto”.
La vittoria è stata ineccepibile, perché avete gestito la gara con esperienza, qualità e grande personalità, dal primo all’ultimo minuto.
“Sì, perché è vero che il Pescara è all’ultimo posto in classifica, ma è pur vero che c’è anche quasi un altro girone da giocare, poi loro si sono rinforzati molto nel mercato di gennaio, venivano da un’ottima prestazione ad Empoli, in più le condizioni atmosferiche non erano delle migliori, perché è piovuto tanto, c’era molto vento e, nell’ultimo quarto d’ora, con la neve si scivolava molto. Però, quando approcciamo le partite nel miglior modo possibile, si fa dura per tutti. Allo stesso tempo, si è visto che, quando non lo abbiamo fatto, siamo andati in difficoltà con chiunque. Quindi, l’approccio mentale alle partite è fondamentale per ottenere risultati, specie in un campionato livellato come quello della serie B di quest’anno”.