Alberto Pomini (foto: sito Venezia FC)
Alberto Pomini (foto: sito Venezia FC)

Alberto Pomini, portiere del Venezia FC: Più che domandare qualcosa sulla partita, per te  innanzitutto bisogna elogiare la tua professionalità: da secondo portiere ti sei fatto sempre trovare pronto per la squadra, una squadra che sta comunque dimostrando di meritare vittorie ed attestati di stima un po’ dappertutto; inoltre parlando della tua prestazione: oggi hai avuto un grande riflesso su Scognamiglio, quindi veramente bene sia da parte tua a livello singolo che a livello di squadra.
“Intanto, se sono in campo devo mandare un abbraccio al grande “Pino” (Luca Lezzerini, ndr), che purtroppo mi ha lasciato lo spazio. Ma credetemi, è l’ultima cosa che avrei voluto per il grande affetto che mi lega a lui. E gli faccio un grande in bocca al lupo per il recupero, spero che rientri in fretta, perché è una persona che nello spogliatoio ci vuole, per la grande positività e per tutto quello che che ci ha dato sia in campo che fuori.  Adesso tocca a me: io quando ho scelto di venire a Venezia, sapevo quale sarebbe stato il mio ruolo. Ora questa situazione è anche facilitata, dalle tre vittorie nelle ultime tre partite. Però sono stato abituato in fretta a lavorare, non mi pongo problemi né limiti, anche perché ho un’età che mi permette di godermi di più le vittore ed anche il campo”.
Comunque Alberto hai giocato tre partite, delle quali due si sono concluse a porta lagunare inviolata, l’altra in cui avete subito goal solo su rigore. Questo quindi è segno che la personalità e la presenza in campo di certo non ti mancano, non ti sono mai mancate lo stai continuando a dimostrare.
“Alla fine, cerco di dare una mano ai ragazzi, il che mi gratifica, e alla fine credo che vedere una faccia serena, dietro, dia anche un po’ di tranquillità”.
Parlando invece della partita odierna: il Venezia è sembrato soffrire tutto sommato poco. Pensi che il rendimento della squadra stia crescendo?
“Assolutamente sì. Dobbiamo anzi pretendere di crescere di rendimento, non possiamo minimamente pensare di fermarci, e di sederci sugli allori. Certo, dobbiamo essere contenti di questo momento, non esserlo sarebbe da stupidi. Bisogna avere entusiasmo, anche un pizzico di incoscienza in più, trasformata anche dall’entusiasmo, perché anche se in allenamento pensi di aver già ottenuto tanto, magari è la strada sbagliata, ma sicuramente non è il pericolo, qui dentro”.
Guardando la classifica, si può anche pensare di farsi venire le vertigini, perché avete conquistato 16 punti nelle ultime 6 gare, un rendimento davvero da grande squadra.
“Sì, ma indipendentemente da questo, dobbiamo lavorare giorno dopo giorno, mattone su mattone; poi, dopo, si fa un gran cammino. Dobbiamo continuare su questa strada, cercare di applicarci, specie come abbiamo fatto nelle ultime partite, non abbassare la guardia. sta anche a noi “vecchi” trasmettere questa mentalità.