Qui non si sta ritrovando un partito ma una comunità, una famiglia, che sta cambiando il mondo”, così dichiara Matteo Salvini dal palco di Pontida.
Il suo ingresso accolto con 4 minuti d’applauso, è solo il finale di una giornata storica per la Lega, in pieno rispetto di quelli che sono i sondaggi recenti.
L’attuale Ministro degli Interni lo aveva promesso un anno fa, da quel stesso palco:” ci ritroveremo qui da forza di Governo!”…e così è stato!
Tantissima la gente nonostante il caldo torrido, che fin dalle prime ore si è riversata a Pontida, trovando oltre al solito palco una serie infinita di stand rappresentativi di tutte le Regioni, dei nostri Parlamentari eletti al Senato e Camera, dei gruppi Parlamentari Regionali.
Sul palco si susseguono gli interventi, con l’ingresso finale di Matteo Salvini insieme ai Giovani, ai Ministri e ai sindaci neo-eletti ,presente il Sindaco di Treviso Mario Conte.
Salvini parla di Europa, di mafia e di porti, come tutti si aspettano e per chi lo conosce, le lacrime e la commozione abbracciato alla madre di Buonanno mentre davanti all’Albero della Vita ricorda “un fratello”.
Perchè il leader indiscusso della Lega è questo, si era presentato anche il giorno prima ad abbracciare le persone già presenti, girando tra gazebo, camper, partecipando alla festa dei Giovani, sempre uguale, sempre lo stesso Matteo che abbiamo conosciuto anni fa…
La Lega oggi è un partito nazionale e ieri, se ce ne fosse stato bisogno, ha sicuramente confermato la sua leadership indiscussa, riunendo le bandiere di tutta Italia, dalla Valle d’Aosta (dove per la prima volta la Regione sarà a guida leghista con il Presidente Nicoletta Spelgatti) alla Sardegna…
Come sempre il Veneto ha ricordato, grazie al Governatore Zaia, al Ministro Stefani e a tutti parlamentari eletti e Consiglio Regionale, che il primo obiettivo è l’autonomia!
 Dichiara infatti il Governatore Zaia:” Se c’è un posto di lavoro libero, prima deve essere dato ai nostri cittadini e poi a chi viene dopo. E’ pieno in Italia di persone che si sfamano alle mense dei poveri, noi vogliamo prima sfamare le persone del nostro paese poi gli altri”, “l’obiettivo è quello comune:Per il Veneto autonomia subito!” e dopo l’intervento aggiunge: “quando sono salito sul palco e  ho visto srotolare la bandiera della Serenissima ho avuto un tuffo al cuore!”
Pontida 2018 per questa forza di Governo ha segnato un ulteriore cambio di passo…e se i sondaggi non sono errati, nonostante il primo a sottolineare di rimanere coi piedi per terra sia proprio lui, Matteo Salvini, la sua frase:” Governeremo per i prossimi trent’anni” non suona certo così lontana da una possibile realtà!