Il Premio Luciano Vincenzoni 2020 entra nella fase finale. Le due giurie soggetti cinematografici e musica da film sono al lavoro per selezionare i vincitori della sesta edizione del concorso nazionale, organizzato dall’Associazione Luciano Vincenzoni, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Città di Treviso e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Veneto. L’iniziativa rende omaggio al genio del grande sceneggiatore e soggettista trevigiano, autore di capolavori del cinema italiano e collaboratore di Pietro Germi, Mario Monicelli, Sergio Leone.
Appuntamento al Lido di Venezia. I contenuti dell’edizione 2020 saranno presentati, venerdì 11 settembre, nello Spazio della Regione Veneto alla 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, all’Hotel Excelsior Venezia Lido. L’Associazione Luciano Vincenzoni, con il suo presidente Paolo Ruggieri, sarà ospite della conferenza stampa organizzata dalla Treviso Film Commission. Ruggieri illustrerà le finalità e i “numeri” del concorso, che mette in luce i giovani talenti italiani under 35 della scrittura cinematografica e della composizione musicale: sono 149 gli elaborati presentati nella sezione soggetti, mentre 22 partiture originali concorrono alla palma per il miglior commento musicale adattato a una sequenza tratta dal film “Il Gobbo” di Carlo Lizzani (1960), che porta anche la firma di Luciano Vincenzoni. Alla conferenza stampa è attesa la partecipazione del regista Giorgio Diritti, da quest’anno nuovo presidente della giuria soggetti, che nella stessa giornata presenta al festival veneziano il cortometraggio “Zombie” sul tema dell’alienazione parentale. L’Associazione Vincenzoni, inoltre, incontrerà Giorgio Diritti il pomeriggio di sabato 12 settembre, alla Multisala Edera di Treviso, dove il regista e sceneggiatore bolognese terrà una lezione di cinema in occasione della proiezione del suo pluripremiato film “Volevo nascondermi”, dedicato alla vicenda umana e artistica del pittore Ligabue, interpretato da Elio Germano (miglior attore protagonista all’ultima Berlinale).
La selezione dei vincitori. Le due giurie dal mese di luglio stanno esaminando i numerosi lavori a concorso e consegneranno il loro verdetto entro la fine di ottobre. Quest’anno sono stati a Francesco Massaro rruolati nuovi giurati di spessore, che vanno ad aggiungersi ad un già qualificato “panel” di esperti, presente fin dalla prima edizione del premio.
Giuria dei soggetti cinematografici è presieduta da Giorgio Diritti è composta da: regista e sceneggiatore; Michela Cescon attrice, produttrice e regista; Paola Brunetta insegnante e critico cinematografico; Maria Teresa De Gregorio esperto nel settore cultura e spettacolo; Manlio Celso Piva docente del Dipartimento Fisppa dell’Università di Padova nel corso Scienze dello Spettacolo e produzione multimediale; Decimo Poloniato, Direzione Beni Attività Culturali e Sport – Regione del Veneto ; Francesco Targhetta docente, poeta e scrittore, vincitore del Premio Berto e Premio Bergamo, nonchè Premio Selezione Campiello 2018. Lo sceneggiatore e produttore cinematografico Enrico Vanzina, presente tra gli amici del Premio fin dalla prima edizione, è il presidente onorario della giuria.
Giuria musica da film è presieduta da Giuliano Taviani, compositore di colonne sonore di film di successo, alcuni dei quali per la regia del padre Vittorio e di Paolo Taviani, dei fratelli Vanzina, di Ferzan Özpetek. Ne fanno parte: Gian-Luca Baldi compositore, scrittore, docente, titolare della cattedra di Composizione al conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto; Marco Biscarini, autore di colonne sonore per film, arrangiatore, docente di Armonia, Contrappunto e Composizione; Caterina Calderoni, compositrice, vincitrice del Concorso di Composizione Musica per Film indetto da Ennio Morricone all’Accademia Chigiana di Siena, docente di Composizione in vari Conservatori, attualmente a Como; Carlo Crivelli autore di colonne sonore per i film di Marco Bellocchio, Daniele Lucchetti, Ficarra e Picone e altri; Marco Fedalto diplomato in pianoforte, strumentazione per banda e composizione, compositore per il cinema e per la televisione.
L’Associazione Luciano Vincenzoni durante l’emergenza sanitaria da Covid 19, con la conseguente chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, ha dovuto sospendere l’attività del Progetto Scuola, che propone agli studenti dei workshop, condotti da professionisti del settore, per la realizzazione di cortometraggi. Con la ripresa della didattica in presenza, si valuterà con quale modalità portare avanti l’iniziativa, che mira a diffondere la cultura cinematografica di qualità tra le nuove generazioni. Al progetto scuola “Pane e Cinema” hanno aderito altri due istituti superiori trevigiani: il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto di Istruzione Superiore “Fabio Besta“, che vanno ad aggiungersi agli Istituti Tecnici “Mazzotti” e “Palladio” e al Liceo Artistico Statale (indirizzo multimediale).
La dotazione dei premi in palio è di 2000 euro per il primo premio e di 500 euro per il secondo di ogni sezione. Le giurie potranno, inoltre, assegnare una o più menzioni speciali. La premiazione si terrà nel corso di una cerimonia aperta al pubblico, sabato 14 novembre 2020 all’Auditorium Santa Caterina a Treviso. In questa occasione, le partiture vincitrici, create per la sequenza del film “Il Gobbo”, verranno eseguite dall’ensemble del Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto.