Va al film “Volevo nascondermi” del regista bolognese Giorgio Diritti il “Nastro dell’anno 2020”, riconoscimento che il direttivo dei Giornalisti Cinematografici assegna a un’opera che merita una particolare sottolineatura di eccellenza. A Diritti è stato riconosciuto il valore dello stile essenziale di una regia importante, nella narrazione della vita del pittore Ligabue. La prestigiosa affermazione di Giorgio Diritti dà lustro anche al Premio Luciano Vincenzoni, che da sei anni si svolge a Treviso per scoprire giovani talenti della scrittura cinematografica e della musica da film, dedicato al grande sceneggiatore e soggettista.
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“Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia del conferimento del Nastro dell’Anno 2020 al film di Giorgio Diritti Volevo nascondermi. Diritti sarà, a partire da quest’anno, il presidente della giuria che designerà i vincitori del Concorso nazionale Luciano Vincenzoni rivolto ai giovani soggettisti”, afferma Paolo Ruggieri, presidente del premio trevigiano. “E’ una ulteriore dimostrazione dell’attenzione che la nostra associazione rivolge al cinema di qualità, di cui Diritti rappresenta uno degli migliori esponenti”.
Il regista bolognese la prossima estate sarà al lavoro per scegliere, insieme agli altri componenti della giuria, i migliori soggetti tra quelli che saranno inviati alla segreteria del premio, entro il 30 giugno 2020, da autori under 35. Entro la stessa data dovranno pervenire anche i brani originali, partecipanti alla sezione musica da film, quest’anno dedicata al commento di una sequenza del film “Il gobbo” di Carlo Lizzani (1960), il cui soggetto è stato firmato da Luciano Vincenzoni.