Spossatezza, giramento di testa, nausea, vertigini, palpitazioni, sudore e freddo e svenimenti: questi sono solo alcuni sintomi che caratterizzano la pressione bassa o ipotensione.

Un disturbo sicuramente meno pericoloso dell’ipertensione (pressione alta), ma che peggiora la qualità della vita di chi ne soffre.

Pressione bassa: chi è più a rischio

Questo problema può essere legato ad una predisposizione genetica, ma anche a uno stile di vita inadeguato, a scarsa idratazione durante la giornata o a una attività sportiva troppo intensa.

Inoltre, l’ipotensione può essere causata dall’assunzione di alcuni farmaci (come, ad esempio, i diuretici) o può presentarsi durante la gravidanza, in presenza di anemia o di carenza di vitamina B12.

Prevenzione e soluzioni naturali

Una prima accortezza è quella di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per compensare vitamine e sali minerali persi durante la sudorazione. Per lo stesso motivo, via libera anche a frutta e verdura.

Tra le soluzioni naturali spiccano la radice di liquirizia (che contiene glicerizina, una sostanza che può fare aumentare un po’ i livelli della pressione), ma anche gli integratori a base di piante adattogene, per esempio leuterococco, ginseng, guaranà o rodiola.

Ma non è tutto: una buona abitudine è quella di sorseggiare una tazza di tè verde, così come tisane di ibisco e biancospino, che regolano la pressione in modo graduale.

Tra i ricostituenti naturali troviamo anche gli integratori a base di alga spirulina. Inoltre, analoghi benefici sono dati dal tè rosso roiboos (ricco di vitamina C, magnesio e altri oligoelementi), dal succo di melograno e dalla pappa reale.