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Grande successo per il Raduno Alpino a Vittorio Veneto, organizzato in occasione del centenario della fine della Grande Guerra, che si è concluso ieri, domenica 17 giugno, con la sfilata di tutte le associazioni appartenenti al territorio del Triveneto. La serata di sabato e la notte bianca hanno visto le strade del centro e di Serravalle affollate di gente in festa. A mezzanotte l’inno nazionale è stato cantato in piazza del Popolo davanti a migliaia di persone. E i festeggiamenti sono andati avanti fino all’alba.

Più di 160 mila le persone che hanno preso parte alla manifestazione.

Sabato 16 giugno, a preludio della parata, il conferimento della Cittadinanza onoraria all’Associazione nazionale Alpini consegnata dal sindaco Roberto Tonon al presidente dell’Associazione Sebastiano Favero nella prestigiosa Aula civica del Museo della battaglia in Piazza Giovanni Paolo I. Nel pomeriggio di sabato è stata celebrata inoltre la Santa Messa nella Cattedrale  da Monsignor Corrado Pizziolo in presenza della lampada votiva dei caduti della Grande Guerra.

 Numerose le autorità civili e militari presenti all’evento di domenica, tra le quali il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Sotto Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Claudio Mora, il Comandante delle Truppe Alpine Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto.
La scelta è caduta sulla città di Vittorio Veneto poiché qui si combatté l’ultima sanguinosa battaglia che portò alla vittoria l’Esercito Italiano contro l’Austria pagando un elevatissimo prezzo umano da ambo gli schieramenti. Attualmente sono circa 4000 gli uomini e le donne dell’Esercito impiegati all’estero in 14 diversi Paesi e più di 7000 quelli che operano giornalmente all’interno dei nostri confini nell’operazione “Strade Sicure”. Parte di questi sono alpini.