Uno degli appuntamenti sportivi più importanti dell’anno, dedicato a una disciplina storica che a Cortina è protagonista, quest’anno più che mai, della stagione invernale

Tutto confermato per la 44esima edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina: la famosa competizione di sci nordico si terrà regolarmente, questo weekend. Sono circa 1.000 i partecipanti, pronti a competere lungo il suggestivo tracciato della Ferrovia delle Dolomiti, che unisce Pusteria e Ampezzo, Alto Adige e Veneto. Domani sabato abato 23 gennaio la gara di 42 km in tecnica classica, con partenza dall’aeroporto di Dobbiaco.

Da lì scatterà anche la gara di domenica 24 gennaio: 32 km in tecnica libera, per gran parte sullo stesso tracciato di sabato, escludendo il tratto che sale verso San Candido. Ovviamente ci sarà il passaggio alla Nordic Arena, simbolo dello sci nordico in Val Pusteria, poi gli atleti punteranno verso il cuore di Cortina attraversando scorci quest’anno ancora più suggestivi, grazie alle abbondanti nevicate, che sono previste anche in questi giorni. La gara costituisce la seconda tappa del prestigioso circuito internazionale Visma Ski Classics, ritenuto la Coppa del Mondo delle lunghe distanze.

Saranno naturalmente seguiti rigidi protocolli per la sicurezza di tutte le persone coinvolte, le gare si terranno a porte chiuse e la partecipazione è limitata a 600 atleti per la prova in classico e a 450 per quella in skating. Un evento che dunque si preannuncia diverso, ma che conserva tutta la sua spettacolarità e sarà seguito in tutto il mondo grazie a dirette televisive.

La stagione invernale a Cortina vede in primo piano lo sci di fondo, non solo con questa storica competizione ma anche grazie alla possibilità che la località offre di praticare questa disciplina a tutti i livelli: sono molti gli itinerari dedicati, con circa 70 km di piste che attraversano il meraviglioso Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo. Il Nordic Center Fiames è il punto di partenza del percorso Cortina-Dobbiaco e dei 7 km di anelli del Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo, di cui due dotati di illuminazione notturna. I fondisti esperti possono inoltre cimentarsi sulla pista, molto tecnica e impegnativa, del Passo Tre Croci.