Rimozione Ovovia
Rimozione Ovovia

Inaugurata a novembre 2013, ora dell’Ovovia sul Ponte della Costituzione a Venezia non c’è più traccia. Si sono concluse le operazioni di smantellamento della struttura che avrebbe dovuto garantire ai disabili l’attraversamento del ponte disegnato dall’architetto Santiago Calatrava e che invece non è mai entrata pienamente a regime. “Una giornata simbolica per Venezia – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – abbiamo rimosso uno degli emblemi dello spreco di risorse pubbliche, dopo i 2 milioni di euro spesi per realizzare l’Ovovia. I tempi sono cambiati, la città si apre al futuro privilegiando oculatezza e progettualità, senza opere fini a se stesse”.

Il “clou” del cantiere, strutturato in due fasi che hanno interessato prima la fondamenta lato stazione ferroviaria, poi quella sul versante di piazzale Roma, lo si è vissuto quando, questo pomeriggio, la cabina rossa è stata sollevata dal braccio meccanico di una gru e posizionata su un pontone, dove poi hanno trovato spazio anche il carrello “porta Ovovia”, un traliccio elevatore e tutti i componenti della struttura lato ferrovia.

Il tutto sarà poi trasportato sulla riva opposta del Canal Grande per essere caricato sui mezzi della ditta incaricata dei lavori. A quel punto scatterà la “fase 2” del cantiere, con contemporanea sospensione temporanea dell’imbarcadero dei vaporetti della linea 2 per garantire la sicurezza del cantiere. Il pontone, infatti, si posizionerà in maniera ortogonale alla riva di piazzale Roma e gli operai rimuoveranno gli ultimi componenti dell’Ovovia presenti sul Ponte della Costituzione.

Sul posto per assistere ai lavori i responsabili di Insula spa, i responsabili del Settore Lavori pubblici del Comune e l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto: “Si è chiusa una partita durata anni – ha commentato – che è costata molto alla città sia in termini di manutenzione del ponte sia per il disagio causato ai cittadini in termini di barriere architettoniche in uno dei punti principali d’accesso a Venezia. L’Ovovia non sarebbe infatti più stata utilizzata. La nostra Amministrazione ha affrontato con impegno questo problema progettando un piano concreto di abbattimento delle barriere architettoniche in centro storico, confrontandosi e lavorando con le associazioni, con i comitati, con i cittadini”.

Dell’Ovovia rimarrà poco: non saranno eliminati infatti il carrello e i binari di scorrimento fissati al ponte perché potrebbero essere utilizzati in futuro per la manutenzione, le verifiche e la pulizia dello stesso. Il tragitto piazzale Roma – ferrovia, e viceversa, continuerà a essere garantito gratuitamente alle persone con disabilità motoria attraverso le linee 1 e 2 del trasporto pubblico locale.