TornadoDoloUn primo stanziamento d’urgenza da 6 milioni di euro e la richiesta di dichiarare lo stato di crisi. Questi i primi atti del governatore Luca Zaia dopo il sopralluogo, ieri, nelle zone del miranese devastate dal tornado di mercoledì pomeriggio, che ha provocato una vittima e 72 feriti. Oltre 150 gli sfollati in un’area che va da Dolo a Cazzago a Porto Menai. Lo scenario è simile a quello che si presenta dopo un bombardamento: case rase al suolo, auto rovesciate o schiacciate da alberi crollati, desolazione.

La giunta regionale, riunita in seduta straordinaria, ha deciso, in attesa dell’esatta quantificazione dei danni, un primo stanziamento di 6 milioni di euro – 3 immediatamente disponibili e 3 recuperati con variazione di bilancio –  per far fronte agli interventi di massima urgenza e ai primi aiuti alla popolazione colpita. Le attività saranno coordinate dalla Protezione civile. Attivata anche l’Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, per i danni subiti dal settore agricolo.

Ieri Zaia ha sentito al telefono sia il presidente del consiglio Matteo Renzi sia il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che hanno assicurato la loro disponibilità a collaborare in tutti i modi e nei tempi possibili. Intanto il Comune di Dolo ha aperto un conto corrente dedicato all’emergenza per la raccolta di fondi da destinare ai cittadini colpiti dal maltempo. Queste le coordinate:

Banca del Veneziano – Agenzia di Dolo
RACCOLTA FONDI EMERGENZA 8 LUGLIO
CODICE IBAN: IT52Y0840736080043000107194