Mister Paolo Zanetti ©Andrea Pattaro/Vision

Ecco le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia Fc, al termine del match pareggiato 1-1 in casa della Sampdoria.
“Sono molto orgoglioso della reazione della mia squadra, perché abbiamo rimesso in piedi una partita difficile, su un campo veramente difficile, contro una squadra molto forte e di grande qualità che era in grandissima forma, e in uno stadio molto bello e difficile per tutti. Avevamo pensato a tante cose, ad una partita diversa, con la Sampdoria che concedesse qualcosa e andasse in profondità, ma abbiamo preso goal dopo trenta secondi e lì tutti i progetti saltano; tuttavia in quell’occasione la squadra è stata molto brava a non perdere la testa, a rimanere in partita. Noi siamo così: giochiamo a viso aperto, creiamo e subiamo, abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio, finché alla fine è arrivata la giocata straordinaria di un singolo. A me interessa che la squadra dia sempre tutto, che non molli mai. Siamo in serie A, ci sta che la squadra possa andare sotto, soprattutto fuori casa, e il fatto di non aver mai mollato ha fatto la differenza. Questo è un punto per noi importante, guadagnato, che ci fa fare un altro piccolo passo in avanti, che ci consente di allungare sulle squadre che stanno dietro a noi, ed è giusto che la squadra, alla fine, lo abbia festeggiato come se avesse vinto. Ma soprattutto è un altro esempio che dimostra come noi stiamo lavorando da squadra. Sono veramente contento per Henry, ogni tanto lo voglio stimolare, perché ha potenzialità straordinarie, di altissimo livello, lo vedo anche in allenamento, e, che si sta inserendo piano piano in un campionato, quello belga, con ritmi diversi da quello a cui era abituato, ma è un ragazzo molto intelligente che sta cercando di ambientarsi nel gruppo, e credo che ci darà una grossa mano, perché ha dei colpi, il goal nel sangue, e sta dimostrando di che pasta è fatto. Nel primo tempo è mancato un punto di riferimento là davanti perché la gara si è messa su un binario diverso, nel momento in cui vai in svantaggio loro si abbassano e la profondità non c’è più. Volevo cambiare Johnsen subito, ma non volevo fare male a Dennis, che ho messo in campo per determinate caratteristiche. Abbiamo fatto una gara diversa, lavorando con i terzini, concedendo qualcosa ma sempre andando alla ricerca del goal che ci portasse ad almeno un punto. La prossima gara con la Lazio sarà l’ennesima gara difficile di questo dicembre. In casa abbiamo però spesso fatto bene, e ci giocheremo le nostre carte contro una squadra molto forte e in salute. Credo che questa squadra, a livello di qualità, vada rinforzata, perché le squadre dietro di noi si rinforzeranno. Il percorso in questa prima parte è stato buono, anche se potevamo fare qualche cosa di più. Dobbiamo tenere sempre alto il livello di tensione e di umiltà”.