Carabinieri in azione
Carabinieri in azione

Nel corso della serata di ieri sono stati ulteriormente intensificati i controlli a San Donà di
Piave  da parte dei Carabinieri della locale Compagnia Carabinieri anche con ausilio
di personale della Compagnia di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri
“Veneto” di Mestre.
In particolare i militari, nel corso del servizio finalizzato al controllo delle zone interessate
al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla prevenzione e contrasto di forme
di microcriminalità, hanno perlustrato principalmente i parchi cittadini compreso quello
fluviale, le zone contermini alla sede comunale, l’area dell’ospedale e della stazione
ferroviaria.
Proprio in quest’ultima zona è stata individuata un’autovettura con a bordo due uomini
italiani, poi risultati padre e figlio, entrambi con precedenti, che i militari hanno deciso di
controllare minuziosamente. Il padre, 66enne del luogo, ha tentato di celare sotto il sedile
lato guida dove era seduto un involucro contenente 0,54 grammi di “cocaina” mentre nelle
tasche dei pantaloni è stato rinvenuto sia un manoscritto con nomi e cifre, verosimilmente
riferibili a cessioni di stupefacente sui quali verranno svolti gli opportuni approfondimenti,
che un coltello a serramanico. La successiva perquisizione presso l’abitazione dell’uomo
ha permesso di recuperare due bilancini elettronici di precisione e quasi 35 grammi di
bicarbonato di sodio che tra i vari utilizzi ha anche quello di essere impiegato come
sostanza da taglio. È perciò scattata a suo carico la denuncia in stato di libertà per
detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, seppur di modica quantità, e per
porto abusivo d’armi. La droga verrà quindi analizzata in laboratorio ed il rimanente
materiale, quale fonte di prova, depositato presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale
lagunare.
I Carabinieri sono anche intervenuti nei pressi di un esercizio pubblico, prossimo al parco
di via Turati, dove un cittadino ha segnalato alla Centrale Operativa una persona, di
nazionalità italiana, in stato di ebrezza che importunava i passanti ingenerando in questi
timore. Giunti sul posto i militari individuavano il soggetto, identificandolo e procedendo ad
applicare la sanzione amministrativa prevista in quanto colto in manifesta ubriachezza.
Al termine del servizio sono state complessivamente identificate 17 persone, di cui 12 con
pregiudizi penali e/o di polizia, controllate 5 autovetture ed 1 esercizio pubblico.
L’attività dell’Arma mira a contrastare, senza soluzione di continuità, i fenomeni di
microcriminalità diffusa per accrescere la sicurezza percepita da parte dei cittadini.