“Quello che rivolgo al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili è un appello affinché si attivi perché venga concessa una proroga del termine di avvio lavori per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, scongiurando la revoca di importanti finanziamenti assegnati alla Regione e da questa ai comuni, allineando quindi i termini di avvio dei lavori a quelli previsti per la stessa tipologia di interventi gestiti direttamente dalle amministrazioni centrali. L’attuale situazione di crisi internazionale e di incertezza, relativa soprattutto ai prezzi di mercato, sta infatti ulteriormente aggravando l’iter di affidamento dei lavori e una proroga di tre mesi sarebbe quanto mai auspicabile”.

La Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto si rivolge così al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili in merito al mancato accoglimento, nel decreto “mille proroghe” (presentato in sede di approvazione della Legge conversione n. 15 del 25 febbraio 2022) di un emendamento relativo agli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, in relazione alla legge 145/2018.

“In Veneto sono beneficiari di tali finanziamenti oltre 90 Comuni per un ammontare complessivo di contributi pari a circa 10M€, per ben 113 interventi. La norma prevede che sia la Regione ad assegnare ai Comuni tali stanziamenti e la proroga richiesta con l’emendamento, riguarda il termine di 8 mesi per avviare i lavori, pena la revoca del finanziamento”, spiega la Vicepresidente.

“Per gran parte dei Comuni veneti il termine è in scadenza a giugno 2022 e molti dei beneficiari hanno già evidenziato la necessità di autorizzare tale proroga, soprattutto per cause connesse al Covid. Da qui l’opportunità di formulare una proposta di posticipare tale termine, da 8 a 12 mesi, in sede di conversione del “mille proroghe” – prosegue la Vicepresidente – “Appare quindi poco giustificabile che il legislatore abbia rigettato l’emendamento regionale, introducendo invece una proroga di 3 mesi per gli interventi per i quali i finanziamenti sono assegnati direttamente dagli uffici ministeriali ai Comuni (non per il tramite regionale), sempre per interventi relativi alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio, e sempre riguardante il termine per l’avvio dei lavori”.

“L’appello che rivolgo oggi fa seguito ad una richiesta formale che ho inviato al Ministro qualche settimana fa, sottolineando l’importanza di un accoglimento tempestivo. Vorrei infine sottolineare come la Conferenza Stato-Regioni, nella seduta dello scorso 30 marzo, ha approvato un ordine del giorno, sottoscritto appunto da tutte le Regioni, con il quale si chiede di procedere con urgenza alla proroga dei termini in questione: auspico quindi che da parte del Ministero la richiesta venga accolta in tempi brevi, considerando che il termine ultimo, pena la revoca del contributo, è attualmente stabilito a giugno 2022”, conclude la Vicepresidente.