• Attentato terroristico a Barcellona – 13 le vittime di cui 1 italiana travolta dal furgoncino sulla Rambla

Sono decine le vittime di un attentato avvenuto ieri sulla Ramblas a Barcellona che ha portato la morte tra i turisti che affollavano le vie del centro. Intorno alle 17 un furgone bianco si è gettato sulla strada principale della città falciando la folla che passeggiava nell’area pedonale all’altezza di Piazza Catalunya. Una delle 13 vittime è italiana. Si tratta di Bruno Gulotta, giovane 35enne milanese di Legnano schiacciato sul selciato mentre passeggiava sulla Rambla con la famiglia. Numerosi i turisti trevigiani presenti in città e proprio a pochi metri dal luogo dell’impatto.

  • Terrore sulla Rambla – Shock e momenti di caos riportati dai trevigiani presenti a pochi passi dal luogo della strage

Come Marco Fabbrini, imprenditore trevigiano che fa parte del Cda del consorzio che sostiene il Tvb Basket De’ Longhi, che appena sentito il boato e le grida si è rifugiato all’interno di un bar con figlia sedicenne mentre i due suoi amici tifosi della squadra trevigiana Luca Cadorin e Stefano Vecchiato hanno trovato riparo all’interno di un negozio al lato opposto della strada. Spettatori ravvicinati dell’attentato terroristico sono stati anche Luigino Modolo, 52nne di Levada di Ponte di Piave che con gli amici si era fermato circa un’ora prima all’interno del ristorante La Poma che si affaccia sulla Rambla. Alle 17, attraverso le vetrate del ristorante hanno letteralmente visto l’impatto del furgoncino con la folla davanti ai loro occhi. Tutti gli ospiti della struttura sono rimasti al suo interno fino al via libera della polizia spagnola, la caccia agli attentatori da parte delle forze dell’ordine si è protratta per ore dopo il brutale attentato terroristico.

Un evento che rimarrà indelebile anche sulla memoria di due ragazza originarie di Castello di Govedo in vacanza a Barcellona. Federica Pigozzo e la sua amica stavano scendendo le scale per andare a prendere la metropolitana quando il boato provocato dal furgoncino ha fermato tempo e spazio facendo precipitare tutto nel caos. Le giovani trentenni trevigiane si sono affacciate trovando il muso del furgone disintegrato a pochi metri dall’ingresso della metro e prima di scappare in sotto shock hanno visto persone a terra insanguinate, il mezzo usato dai terroristi in centro alla zona pedonale e l’arrivo dei primi poliziotti armati. La cosa che peserà di più nelle loro memoria sarà il pensiero di essersi salvate per un soffio.

  • Treviso ZTL – Continua il dibattito sulle multe e poca informazione della Zona a Traffico Limitato

Continua il dibattito sull’attivazione della Ztl in centro storico a Treviso. Le multe sono in aumento, troppa gente non sa che la zona a traffico limitato ha i varchi e che al passaggio scatta la sanzione. 700 multe a settimana sono troppe come espresso anche dal presidente della Camera di Commercio Pozza. L’assessore Camolei controbatte dicendo che le multe colpiscono solo il 5,8% degli utenti perché in media in una settimana il numero delle auto che attraversano i varchi sono 12mila. Per quanto riguarda la scarsa informazione agli utenti, l’assessore ha ribadito che la scelta della segnaletica non è a discrezione del Comune ma imposta dal Ministero e che fronte dell’informazione sei mesi di campagna siano stati un tempo sufficientemente lungo ma a Cà Sugana potrebbe valutare il presidio dei varchi da parte della polizia locale.

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  • Servizi pubblici trevigiani – In arrivo una superholding per la gestione integrata di energia, acqua e rifiuti

Asco Holding S.p.A., società che nata 12 anni fa nell’ambito di una riorganizzazione societaria del Gruppo Ascopiave verrà incorporata dall’azienda partecipata da 91 comuni e attiva nel settore energia del Nord Est.  Un passo, quello della fusione, verso un progetto che dal gas vuole allargarsi anche alla gestione idrica e del riciclo dei rifiuti, in modo tale da creare una superholding dei servizi pubblici che diventi la nuova grande cassaforte pubblica dei comuni del trevigiano. Lega e Forza Italia sono in sintonia sul progetto, come primo passo la fusione tra AscoPiave e ATS entro i prossimi 2 anni.

  • Novità per il novo anno scolastico – In Veneto applicato il tetto a 30% per gli stranieri nelle aule

La Giunta regionale del Veneto ha approvato i criteri-guida per l’organizzazione dell’offerta formativa nel territorio regionale per il prossimo anno scolastico 2018-19 e il dimensionamento della rete delle scuole. Gli istituti comprensivi non potranno avere più di 1.400 allievi e verrà nella composizione delle classi sarà applicato un tetto per la presenza degli alunni stranieri, il numero di alunni stranieri non dovrà superare il 30% al fine di garantire la possibilità di una vera integrazione come definito dall’assessore regionale Donazzan.

  • Promozione del Territorio Veneto –  Nasce il portale crowdsourcing online Veneto360 

Da pochi mesi è online Veneto360, nuovo sito dai contenuti variegati, proposte e i suggerimenti turistici, idee per scoprire luoghi della Regione in crowdsourcing. Il progetto, nato da 25 giovani veneti disoccupati da oltre un anno, ha dato vita a questo portale turistico di valorizzazione e promozione territoriale riscuotendo già un enorme successo. Tutti gli articoli infatti possono essere scritti da chiunque abbia la voglia di contribuire a far conoscerne il proprio territorio veneto. L’invito al editing è aperto anche ad associazioni, aziende locali e attività turistiche.