L’undici iniziale del Venezia FC nel match contro la SPAL
L’undici iniziale del Venezia FC nel match contro la SPAL

Terzo ko nelle prime cinque partite di campionato da parte del Venezia FC. Il derby a stelle e strisce lo vince quindi Joe Tacopina, e tra le mani di Duncan Niederauer non rimane nulla.

La cronaca. Prima occasione della partita a favore del Venezia al 10’ con destro a giro da parte di Connolly e Alfonso che mette il pallone sopra la traversa. Al 13’ la risposta della SPAL con Joronen che è bravo a deviare un pallone calciato da Moncini. Una bella girata dell’attaccante spallino. Al 16’ pallone non sfruttato in area di rigore avversaria da parte di Johnsen e, successivamente, colpo di testa di Pohjanpalo, con la sfera che sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore dell’undici di Ferrara. Al 19’ Valzania calcia di mancino dal limite dell’area di rigore, costringendo ad un bell’intervento sul primo palo da parte del portiere del Venezia. Al 29’ si sblocca il risultato, con La Mantia bravo a sfruttare un pallone che arriva dalla sinistra, servitogli da Moncini. Sfortunata la carambola del pallone che permette alla sfera di finire la sua corsa dentro la porta lagunare. 1-0. Al 33’ la SPAL va vicina al raddoppio, questa volta con un traversone che arriva dalla destra, ma questa volta Proia cicca il pallone che non finisce in porta. Al 38’ il possibile primo goal in Italia per Pohjanpalo viene annullato dopo il check del VAR per posizione di fuorigioco del finlandese, su ultimo tocco di Connolly. Al 42’, da azione susseguente a calcio di punizione, il pallone arriva sul destro di Johnsen che lo calcia malissimo. Si conclude la prima frazione di gioco con il risultato parziale di 1-0. Nella ripresa, con i cambi effettuati durante l’intervallo, Javorcic è passato alla difesa a 3 con Tessmann nel ruolo di Play, davanti alla linea arretrata, e Crnigoj e Ullmann laterali, rispettivamente sulla fascia destra e sulla fascia sinistra. Successivamente, nel ruolo di play basso, ci va Fiordilino con Tessmann che si mette alla sinistra del triangolo interno. Al 50’ grande intervento in uscita di Joronen su Moncini, che si era trovato a tu per tu con l’estremo difensore lagunare, con Wisniewski che viene preso in contropiede da un errato disimpegno di Fiordilino. Al 53’ un traversone in area di rigore del Venezia, da parte di Dickmann, con un pallone non sfruttato da Maistro, che finisce sul fondo. Al 59’ si fa rivedere il Venezia con il pallone che arriva sulla sinistra a Ullmann, il mancino dell’esterno sul primo palo, la respinta del portiere e poi il neo entrato Novakovich – al posto di Connolly – ancora con l’intervento del numero 1 spallino. Al 62’ ancora l’ex Frosinone si render pericoloso con il portiere avversario che gli chiude lo specchio. Un minuto dopo, calcio di punizione di Esposito, pallone che arriva in area di rigore e Varnier lo spedisce, di testa, sopra la traversa. Al 65’ bella percussione centrale di Tessmann, che allunga per Novakovich, ma il piatto destro finisce molto largo. Al 76’ prova l’acrobazia Rabbi, debole, con il pallone che arriva tra le mani di Joronen. All’83’ si salva il Venezia con Rabbi che, a botta quasi vincente, trova invece l’opposizione del palo. A un passo dal 2-0 la SPAL. Un minuto, dopo, buona azione degli arancioneroverdi, con il pallone che arriva sulla sinistra a Cheryshev, il quale non trova lo specchio della porta. All’88’ il Venezia rimane in dieci per la doppia ammonizione di Tessmann. Negli ultimi minuti Javorcic da indicazione ai suoi ragazzi che si devono disporre con il 4-3-2. Clamorosa azione per il Venezia nel primo dei quattro minuti di recupero: su angolo, con Alfonso che devia il pallone su Pohjanpalo che, da pochi centimetri, non riesce a mettere il pallone in rete. Ancora Pohjanpalo protagonista un minuto dopo, ma questa volta debole il suo destro, preso sul secondo palo dal portiere avversario. In contropiede Finotto la chiude al 93’, con la difesa del Venezia che era completamente scoperta. Per la gioia di Tacopina.

SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Dickmann, Meccariello, Varnier, Tripaldelli (80’ Celia); Esposito, Valzania, Proia (64’ Zanellato);  Maistro (64’ Rabbi);  La Mantia (80’ Finotto),  Moncini. A disposizione: Thiam, Fiordaliso, Dalle Mura, Prati, Peda, Almici, Rauti, Tunjov. Allenatore: Roberto Venturato.

VENEZIA FC (4-3-3): Joronen; Candela (46’ Modolo), Wisniewski, Ceccaroni, Ullmann; Cuisance (74’ Cheryshev) Fiordilino, Crnigoj (87’ Pierini); Johnsen (46’ Tessmann), Pohjanpalo, Connolly (58’ Novakovich). A disposizione: Maenpaa, Busio, de Vries, Svoboda, Zabala, Andersen, St Clair. Allenatore: Ivan Javorcic.

Marcatori: 29’ La Mantia, 93’ Finotto.

Ammoniti: 22’ Candela, 41’ Meccariello, 79’ Fiordilino, 81’ Tessmann, 94’ Finotto.

Espulso: 88’ Tessmann.

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo.

Assistenti: Antonio Vono di Soverato e Alex Cavallina di Parma.

Quarto Ufficiale: Adalberto Fiero di Pistoia.

VAR: Luigi Nasca di Bari

AVAR: Daniele Rutella di Enna.

Recupero: 2’ pt + 4’ st.