ZAIA, “TRASFORMAZIONE CHE PROIETTA NELLA MODERNITÀ LO STABILE, SECONDO TEATRO ITALIANO E REALTÀ IN CONTINUA CRESCITA”

 

“Presentiamo oggi una trasformazione che proietta il Teatro Stabile del Veneto nella modernità: passa da associazione a fondazione. Un passo importante per un settore, quello del teatro, rilevante per il territorio in termini di identità, ma anche dal punto di vista delle ricadute economiche e dello sviluppo di professionalità e maestranze ad alta specializzazione. Il TSV sta raggiungendo risultati di primo piano: nel 2022 con la Presidenza di Giampiero Beltotto, che ringrazio, e la direzione artistica di Giorgio Ferrara, ha ottenuto la qualifica di Teatro Nazionale confermandosi tra le eccellenze nazionali. E nel 2023 dopo solo un anno ha ottenuto il secondo posto in Italia per qualità, dietro solo alla Fondazione Emilia Romagna Teatro. Nel 2022 ha messo in scena 359 produzioni creando occupazione lavorativa con più di 22.000 giornate retribuite. Anche i numeri degli abbonamenti fanno ben sperare: a un mese dal termine della nuova campagna ci sono già 4 mila abbonati, il 30 per cento in più rispetto alla stessa data dello scorso anno. La Regione del Veneto ci crede, in questo teatro ha investito molto. Ora l’auspicio è che diventi sempre più il teatro dei veneti, luogo non elitario ma inclusivo e chiedo al territorio di credere assieme a noi in questo progetto”.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato che la Giunta Regionale ha approvato con delibera lo statuto della nascitura Fondazione Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, che verrà costituita con atto notarile il 30 settembre. Il presidente Zaia e il presidente Beltotto stamattina hanno simbolicamente firmato la bozza di statuto.  Alla conferenza stampa di presentazione ha portato il suo saluto l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari e hanno partecipato in rappresentanza dei soci del TSV i soci Giorgia Pea, consigliere Comunale a Venezia, Fabrizio Malachin dirigente settore Cultura del Comune di Treviso, Giovanni dell’Olivo, direttore della Fondazione di Venezia, Antonio Santocono, Presidente della CCIA di Padova, Chiara Tagliaferro, della CCIA di Venezia e Rovigo, Enrico Del Sole, delegato alla cultura di Confindustria Veneto EST. Ampia la partecipazione del mondo della cultura del Veneto: fra i presenti Roberto Cicutto e Andrea del Mercato rispettivamente presidente e direttore della Biennale di Venezia, Franco Oss Noser, presidente dell’Unione Interregionale Triveneta AGIS, e Luca de Michelis ed Emanuela Bassetti, di Marsilio editore.

“Sono grato alla Regione e al suo presidente Luca Zaia, ai Comuni e a tutta la compagine societaria del Teatro Stabile del Veneto per averci sostenuto in questo passaggio storico per il nostro Teatro che si completerà il 30 settembre, dopo l’approvazione del nuovo statuto nei Consigli comunali di Venezia, Padova e Treviso – ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente del TSV -. La trasformazione in fondazione rappresenta per il teatro un’occasione per rafforzare l’organizzazione e il reperimento di fondi privati, indispensabili alla realizzazione delle attività di un teatro che sia punto di riferimento per il territorio veneto, ma anche per il panorama nazionale e internazionale”.