Ternana-Venezia, le parole di Vanoli - Foto Pattaro
Ternana-Venezia, le parole di Vanoli - Foto Pattaro

La formazione lagunare vince nettamente allo stadio Libero Liberati di Terni, Ternana-Venezia si conclude 1-4. Gara virtualmente conclusa già nella prima frazione di gioco. Apre le marcature la squadra ospite, al 21′. Dalla bandierina, corner battuto da Andersen, Carboni svetta e, di testa, infila la sfera alle spalle di Iannarilli. Il raddoppio della formazione ospita arriva al 32′, con Pohjanpalo. La punta, favorita da un lancio di Carboni, approfitta di un malinteso tra il portiere avversario e Bogdan per sigliare lo 0-2. Sullo scadere della prima frazione di gioco, precisamente al 44′, è Ellertsson per i lagunari a mettere la firma sullo 0-3. Dopo una ripartenza di Johnsen, palla a Pohjanpalo che si vede murare il sinistro da Diakite ma, sulla ribattuta, ad opera di Tessmann, Ellertsson batte Iannarilli. Nella ripresa, calcio di rigore per il Venezia al 49′, per fallo di Di Tacchio su Hristov. Sul dischetto Pohjanpalo, questa volta Iannarilli non si fa beffare e para l’estrema punizione. Dilagano gli arancioneroverdi, con il goal al 72′ che porta la sigla di Cheryshev il quale, entrato da solo un minuto, viene servito da Ciervo, appena inserito nella mischia anche lui, e mette a segno un rigore in movimento. Per la Ternana, l’unica rete dell’incontro al 79′, su cross di Martella e Capanni che, posizionato all’altezza del secondo palo, mette la sfera alle spalle di Joronen. Ternana-Venezia si è conclusa sull’1-4.

Ecco l’analisi dell’incontro fatta da mister Paolo Vanoli nel post Ternana-Venezia:

“Ci tengo a fare tanti complimenti a questi ragazzi. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo cambiato più volte l’assetto della compagine, per varie vicissitudini, ma vedo questi ragazzi allenarsi ogni giorno e secondo me si meritano questa grande vittoria, perché erano tre punti assolutamente importanti. Era da tanto che vedevo questa squadra ormai focalizzata sull’obiettivo, quello della salvezza, e di questo faccio i complimenti anche allo staff. Abbiamo cambiato marcia e adesso non ci dobbiamo fermare. Certo, dobbiamo goderci questa vittoria, ma dobbiamo anche pensare al Modena. Oggi, comunque, i nostri tifosi devono essere orgogliosi di questa squadra. Sicuramente nella giornata odierna i nostri supporters sono stati magnifici, e sarà bello vedere un Penzo ancora più pieno, perché è trascinante. Questa vittoria, però, non ci deve illudere: ci deve far capire che il lavoro paga, ma dobbiamo stare con i piedi per terra e pensare, come detto, alla prossima partita”.

Tutti hanno giocato bene, ma si è distinto in particolar modo Svoboda in questo Ternana-Venezia. Che cosa ne dice?
“Sarà banale, forse i ragazzi mi “odieranno” per questo, ma io ho lavorato di più con quelli che stanno fuori. Oggi mi è dispiaciuto per Novakovich, che non ho inserito perché era diffidato e, avendo un risultato così ampio, non l’ho fatto giocare perché devo pensare alla prossima partita. Ma ripeto: mi è dispiaciuto, perché il ragazzo ci tiene tanto. Tanti ragazzi di questi hanno delle qualità, ma bisogna lavorarci, non solo tecnicamente ma anche e soprattutto mentalmente. Per diventare calciatori devi avere una mentalità. Svoboda? Il suo problema è solo la concentrazione, ma per il resto ha tutto, e dipende solo da lui, non da me. Io, dal canto mio, posso solo insegnargli, essendo stato a grandi livelli, che cosa serve per arrivarci”.
Fate un pensierino alle posizioni superiori, vista la classifica?
“L’ho già detto, dobbiamo pensare alla prossima partita. La prossima è il Modena. Poi quello che succederà da qui alla fine, in questo campionato di serie B, non lo sa nessuno. Abbiamo passato talmente tante burrasche quest’anno, perché pensate che sono subentrato in campo contro il Palermo, quando eravamo veramente ultimi in classifica. Purtroppo, quando pensi di avere una squadra che vuole lottare per la promozione e invece ti trovi a prenderla ultima in classifica, a combattere per non retrocedere, ultima in classifica, ribadisco, i giocatori non ci devono cascare. Adesso, visto che abbiamo fatto grossi sacrifici, è giusto che i ragazzi abbiano due giorni liberi, perché abbiamo la settimana lunga, ma come ho già detto mi inorgoglisce è il fatto che stiamo diventando un gruppo. Dopodiché dovremo pensare in primis a una squadra che ha altri giocatori, nel senso di diversi rispetto a noi, e prepareremo al meglio la gara contro il Modena”.
Tessmann in quella posizione può essere definito il jolly? 
“Devo dire che è un giocatore molto intelligente perché, quando si è fatto male Jajalo, era l’unico che, per caratteristiche, lo poteva sostituire. Lui si è messo a disposizione, ha ampi margini di miglioramento, e può giocare sia da play che da mezzala. Sta imparando quel ruolo, ogni giorno lo vuole imparare e questa è la mia soddisfazione. Ma anche Cheryshev è un giocatore importante, e sono veramente contento che oggi sia andato in goal”.
Non crede che il Venezia sia stato facilitato, in ogni caso, da due grossi errori della Ternana in altrettante occasioni da goal?
“Sapete quante partite io ho perso per degli errori stupidi? Fa parte del percorso di crescita. Sicuramente però se la Ternana ha fatto degli errori, siamo stati bravi anche noi a sfruttare questi errori. Devo dire che io non guardo gli avversari. Certo, li studio, come in tutte le gare, ma dopodiché, se in una partita può capitare anche a noi di fare degli errori, a volte gli altri li sfruttano, a volte no. Secondo me oggi dobbiamo guardare la nostra prestazione, che è stata grande. Poi, prendere un goal da calcio d’angolo fa parte del calcio, si può migliorare, come nel secondo goal. Ma comunque i miei attaccanti ci hanno creduto”.
Soprattutto non avete mai sofferto in questo Ternana-Venezia, in fase offensiva.
“Io ho detto ai miei difensori che volevo una grande prestazione, perché secondo me la Ternana ha un parco di attaccanti molto fastidiosi, molto bravi nell’uno contro uno, a saltare l’uomo e di conseguenza a creare superiorità, ed è per questo secondo me che i miei difensori hanno fatto una partita strepitosa. Se ci dobbiamo salvare, come ho già detto, dobbiamo provare a giocare a calcio, non a fare le battaglie perché non siamo costruiti per quello. E questo i ragazzi lo hanno capito. Poi penso che i ragazzi potevano risparmiarsi il goal subito, quello dà un po’ di fastidio, su questo dobbiamo migliorare. A me piace segnare, ma anche non subire”.
Tre punti quindi fondamentali per questa Ternana-Venezia, visti anche gli altri risultati.
“Erano tre punti in chiave diversa per noi e per la Ternana. Se gli avversari avessero vinto, sarebbero andati in zona playoff, mentre noi saremmo stati invischiati nelle zone basse. Abbiamo fatto un passettino in avanti, adesso abbiamo la possibilità di essere concentrati e focalizzati sul Modena, avversario tosto con giocatori esperti, ma abbiamo la fortuna di giocare in casa, davanti al nostro pubblico, quindi adesso pensiamo, per due giorni, a riposare il “chip” della testa”.