L’atteso e desiderato ritorno in sala nel segno del talento e della creatività under 35fra racconto della realtà e sperimentazione narrativa e visuale

 

Dopo un lungo periodo di incertezze e sospensioni, l’Edera Film Festival torna a Treviso dal 28 al 31 luglio 2021, lanciando un importante segnale di resilienza e di ripartenza proprio da uno dei luoghi simbolo delle limitazioni e delle chiusure che, a causa della pandemia globale, hanno travolto la nostra quotidianità nell’ultimo anno e mezzo: la sala cinematografica

Fin dalla prima edizione la sala è stata cuore pulsante e tratto identitario del festival. Nell’intento di tutelare e valorizzare questa centralità, lo scorso anno il format tradizionale non è stato sostituito da una versione digitale dell’evento, catalizzando le energie verso l’edizione 2021, per tornare a creare ed offrire attraverso il festival un’occasione di ritrovato incontro e confronto fra giovani registi internazionali, professionisti dell’arte, della cultura e dello spettacolo e, soprattutto, il pubblico, che potrà quest’estate riappropriarsi – in sicurezza e nel rispetto delle vigenti disposizioni anti-Covid – di un’esperienza festivaliera immersiva, in presenza e in dialogo aperto con il talento e la creatività under 35

Provenienti da Belgio, Francia, Germania, Italia, Macedonia del Nord, Regno Unito e Russia, saranno 30 i film presentati in concorso: 6 lungometraggi, 8 documentari e 16 cortometraggi. Fra i giovani autori italiani selezionati, il ritorno di Nathalie Biancheri, in concorso nel 2018 con “Gibberish” e quest’anno con il suo primo lungometraggio di finzione “Nocturnal”, e di Francesco D’Ascenzo, in concorso nel 2018 con “Allafinfinfirifinfinfine” e ora con “Qualcosa rimane”, un omaggio a tratti inaspettato alla celebre danzatrice italiana Carla Fracci, recentemente scomparsa e ritratta in questo documentario in una riflessione a più voci d’autore sullo scorrere inesorabile del tempo e sul senso della vita. In competizione anche alcuni registi veneti, fra cui Alessandro Padovani con “Movida”, Alessandra Gonnella con “A Cup Of Coffee With Marylin” e Alessia Bottone con “La Napoli di mio padre”, accanto ad altri talenti emergenti provenienti da tutta Italia, come Emanuele Pisano con “L’oro di famiglia”, in nomination per la 66^ edizione del David di Donatello (elenco completo dei film selezionati al link http://www.ederafilmfestival.it/concorso-2021).

Fuori concorso, la proiezione di “Hunters – Global Pandemic” di Giulio Danieli, vincitore nel 2019 del Contest #EderaTrail, “I passi per la vita” di Simone Pazienza, opera di forte valenza sociale presentata in anteprima alla 76^ Mostra del cinema di Venezia e dedicata al prezioso lavoro degli operatori del comparto sanitario, e la co-produzione internazionale coordinata da Offi-cine Veneto “Tre Visi” di Stefano Pesce, cortometraggio che offre al pubblico un originale ritratto di Treviso attraverso la storia di tre donne e di tre generazioni.

Le giurie, formate da professionisti dell’industria cinematografica e da esponenti della rete dei festival cinematografici, artistici e culturali del territorio, assegneranno un Premio al Miglior Film per ciascuna delle tre categorie in cui è articolato il festival: Cortometraggi, Documentari, Lungometraggi

Novità di questa edizione saranno i tre Premi Speciali istituiti d’intesa con tre importanti realtà del panorama culturale ed imprenditoriale veneto, trasversali alle tre sezioni previste dal concorso: il Premio Fondazione Benetton Studi Ricerche, destinato alla miglior opera a tematica ambientale in competizione, il Premio Rotary Club Treviso Terraglio, dedicato alla valorizzazione della tematica sociale, e il Premio AIDDA, assegnato dall’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda – Delegazione Veneto alla miglior registra donna.

In continuità con le precedenti edizioni, l’Edera Film Festival si pone l’obiettivo di valorizzare i talenti emergenti e le narrazioni capaci di penetrare le contraddizioni del mondo contemporaneo e di sperimentare forme di linguaggio originali e innovative. 

Promosso dall’Associazione Culturale Orizzonti, in collaborazione la storica sala d’essai Cinema Edera, e con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Treviso, il festival si avvale della direzione artistica della regista Gloria Aura Bortolini, dell’esercente del Cinema Edera Sandro Fantoni e dello storico del cinema Giuseppe Borrone.