Ciclismo trevigiano e mondo dell’imprenditoria in lutto, si è spento Nisio Lenzini. Aveva 73 anni ed era uno dei classici self made man, mosso da passioni e grandi capacità.

Lenzini era infatti un imprenditore e uno sponsor attivo in ambito sportivo, in particolare nel mondo del ciclismo tanto da annoverarsi tra gli scopritori di corridori come Paolo Slongo, oggi tecnico di Vincenzo Nibali, e di Andrea Pinarello. 

Ma non solo ciclismo. Nel 2013 fu il primo presidente del rinato Treviso Calcio nella categoria promozione. E sono proprio i ragazzi del Treviso a ricordarlo: “Il Treviso Ac., e tutta la dirigenza, si unisce al dolore per la scomparsa del Sig. Nisio Lenzini, primo Presidente della rinascita dell’ACD Treviso nell’agosto 2013. Alla famiglia e a tutti i suoi cari le più sentite condoglianze”.

La sua vera passione però rimaneva il ciclismo. Nel 1988 il Veloce Club Biban, la sua squadra, tra le società più di rilievo degli anni 80 e 90, è riuscita a vincere il Giro della Basilicata internazionale. Tra le fila del Veloce Club Biban anche Guido Ceron, Wilmer Baldo, Mauro Zanella, Alessio Cancellier ed Eros Morasso.

Nel 1985 insieme all’organizzatore dei mondiali di ciclismo sul Montello, Remo Mosole, crea un’associazione per dare ospitalità a squadre di ciclismo provenienti da zone meno abbienti di tutto il mondo. Corridori che lui stesso si offriva di ospitare a casa, come era accaduto per un corridore di origine australiana residente nello Zimbawe.

Un’azione questa che promosse lo sviluppo del ciclismo nei territori del terzo mondo. Da qui Lenzini sviluppò anche una vera e propria attenzione nei confronti del sociale che lo portò ad istituire associazioni e a costruire un palazzetto dello sport a Carbonera.