Una mappatura straordinaria alla scoperta di uno dei tanti retroscena di una Treviso ai più sconosciuta. Ieri si sono svolti i lavori per la realizzazione di un tour virtuale attraverso la digitalizzazione degli spazi interni e sotterranei di Porta San Tomaso, grazie ai tecnici di ELAN42, su richiesta dall’associazione Treviso Sotterranea con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.

ElaborazionePorta San Tomaso è la terza porta della fortezza rinascimentale veneziana e l’edificio più maestoso della cerchia muraria. E’ stata costruita nel 1518 dal Podestà Paolo Nani su probabile progetto dall’architetto Guglielmo il Bergamasco. La struttura, ricca di decorazioni e completamente ricoperta di pietra d’Istria, fu eretta a scopo celebrativo e riprende gli schemi architettonici degli archi trionfali romani. Questo edificio è visto come uno dei simboli rappresentativi della città di Treviso e della sua cinta muraria, ed è proprio per questo motivo che l’associazione Treviso Sotterranea ha deciso di iniziare da qui il suo progetto di Tour virtuale delle mura.

foto di gruppoQuesto lavoro, realizzato con il sostegno dei soci dell’associazione, ha l’ambizione di creare, nei prossimi anni, lungo la cortina muraria, e non solo, un percorso virtuale che i visitatori possano seguire per scoprire il patrimonio storico e artistico della cinta muraria e degli ambienti ipogei. Questo lavoro incuriosirà i visitatori virtuali portandoli a vedere dal vivo la nostra bella città e permetterà, inoltre, di esplorare anche quei luoghi non accessibili a tutti perché raggiungibili solo dagli speleologi o siti in proprietà privata. Per questa prima parte del lavoro è stato incaricato un team di giovani professionisti dello studio di comunicazione e web ELAN42 con sede a Venezia. Per la realizzazione del Tour Virtuale della Porta è stata utilizzata una macchina di ultima generazione che permette, attraverso la scansione dell’area, di digitalizzare spazi e superfici ottenendo un modello digitale fruibile al pubblico in modo attivo. In poche parole, una volta pubblicato il Tour nel sito web di Treviso Sotterranea e nei canali social dell’associazione, ogni cittadino potrà visitare gli spazi facendo un’esperienza immersiva con una qualità dell’immagine di 36 Mega Pixel.

Obiettivo è rendere fruibile il bene culturale anche durante i periodi in cui la Porta non è accessibile e condividere con il maggior pubblico possibile la bellezza e la storia di questo monumento. Questa nostra iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione della cinta muraria che vede l’associazione collaborare con l’Amministrazione Comunale, in particolare con l’assessore alla cultura e al turismo Lavinia Colonna Preti e l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese. La prima tappa di questa sinergia dovrebbe portare all’apertura ai visitatori della sala d’armi di Porta San Tomaso nei prossimi mesi, sempre tenendo come obbiettivo finale l’apertura di tutti quei monumenti e ambienti che attualmente non sono ancora accessibili come Porta Santi Quaranta e il Bastione del Castello.