Viviani declassato, e’ ancora polemica

Non smette la scia di polemiche sul declassamento ieri di Elia Viviani, per taglio di traiettoria durante la volata di Orbetello. La vittoria, dopo l’analisi del Var da parte della giuria, è stata assegnata al colombiano Fernando Gaviria Rendon (UAE Team Emirates) che non ha esultato nel vincere la terza tappa del centoduesimo Giro d’Italia, da Vinci ad Orbetello di 220 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente  Arnaud Demare (Groupama – FDJ) e Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe). Primo sulla linea del traguardo, Elia Viviani (Deceuninck – Quick-Step) è stato declassato dalla Giuria a causa di una variazione di traiettoria giudicata scorretta e che ha creato un contatto con Matteo Moschetti.

Una scelta non condivisa, oltre che dal capitano della Deceuninck Quick Step, anche dal vincitore di giornata: “Non ho gioito sul palco premiazioni perché non mi piace vincere in questo modo” dice Fernando Gaviria. “Dal mio punto di vista il vincitore di giornata è Viviani. Non penso che abbia fatto una scorrettezza voluta, non ha mai guardato indietro, si è solo spostato per uscire dalla traiettoria. È la prima volta che mi capita di vincere in questo modo, a in velocista può capitare, così come possono capitare le retrocessioni. Ringrazio comunque la squadra per il lavoro fatto e spero di regalargli presto una vittoria senza discussioni”.