Turismo sociale ed inclusivo nel Veneto, la presentazione
Turismo sociale ed inclusivo nel Veneto, la presentazione

Nella cornice della Batteria Vettor Pisani, fortificazione per la difesa del territorio ai tempi della Grande Guerra, ora museo, si è svolta la presentazione del progetto “Turismo sociale ed inclusivo nel Veneto” per quanto riguarda l’ambito territoriale di Cavallino Treporti.

La presentazione del progetto, finanziato per il biennio 2022-2023 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Regione Veneto, è avvenuta alla presenza di una cinquantina di ragazzi disabili coinvolti nelle varie attività che si sono svolte in questa località turistica, da quelle ludico-ricreative a quelle lavorative. Riguardo i tirocini lavorativi, sono stati 6 i ragazzi provenienti dalle Ulss 1, Ulss 4, Ulss 6 e Ulss7 che hanno svolto attività di giardinaggio, cucina e ristorante in campeggi e residence di questa località turistica. A testimoniare la gioia e la soddisfazione di quanto fatto sono stati in prima persona Enrico Bacciolo, Elena Quagliotto e Giorgia Isotton che hanno svolto il tirocinio lavorativo Villaggio San Paolo, sempre con la supervisione dei Servizi di Integrazione Lavorativa delle aziende sanitarie di appartenenza e dell’Ulss 4.

“La rete costituita dalle amministrazioni pubbliche, dalla sanità pubblica, dalle famiglie, dagli imprenditori del turismo, si va sempre più consolidando e noi ne andiamo orgogliosi – ha spiegato il direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 4, Paola Paludetti – . Chi ha avuto l’occasione di ospitare dei ragazzi nelle proprie strutture ricettive ci ha comunicato di aver ricevuto qualcosa di nuovo da loro stessi, ed anche l’azienda sanitaria, nella condivisione dei percorsi con questi ragazzi, ha avuto ritorni che ci spinge a continuare su questa strada, implementandola con altre nuove iniziative. Questo progetto è un successo su tutti i fronti”.

Come spiegato dall’assessore comunale alla Cultura e al Turismo, Alberto Ballarin, Cavallino Treporti ha realizzato anche una web app che, oltre a guidare l’utente all’interno del Museo Batteria Pisani con modalità audio guida, offre l’opzione “guida con lingua dei segni”; inoltre i turisti in carrozzina e chi in generale ha problemi di mobilità hanno a disposizione la “realtà aumentata” ossia una tecnologia che permette all’utente del museo di visitare luoghi a lui non accessibili con una visione a 360°, come ad esempio godere della visione dalle torrette della Batteria Pisani.

“Stiamo facendo programmazioni e piani sempre più attualizzati per l’abbattimento delle barriere architettoniche che sono di vario tipo e gli imprenditori privati nelle loro strutture stanno facendo altrettanto – ha dichiarato il sindaco Roberta Nesto – . Non tralasciamo poi il lavoro in un ambiente protetto che è uno degli obiettivi più importanti dell’inclusività; l’Ammirazione comunale sta lavorando con l’Azienda sanitaria affinché tutte le persone che hanno difficoltà a lavorare passano farlo in un ambiente adeguato e idoneo”