Il Dottor Brollo durante la vaccinazione anti-COVID
Il Dottor Brollo durante la vaccinazione anti-COVID

Il primo ad essere vaccinato contro il virus, il 27 dicembre 2020, era stato il dottor Lucio Brollo direttore dell’area malattie infettive al covid hospital di Jesolo, da allora l’attività vaccinale non si è mai fermata tanto che ad oggi le somministrazioni del siero anti covid nell’Ulss4 hanno raggiunto il mezzo milione, con una copertura che supera l’85% della popolazione di questo territorio.

“E’ un numero simbolico e che fa riflettere sulla mole di lavoro svolto dal personale dell’azienda sanitaria e dai tanti volontari che ci hanno aiutato. Voglio anche sottolineare che questo è solo un fronte di contrasto al virus, in parallelo continuano anche le attività legate alle cure dei sintomatici, alla ricerca del virus con tamponi ed tracciamento  – commenta il direttore generale Mauro Filippi – . Dentro a questi 500 mila vaccini c’è stata un’attività in continua evoluzione, oltre a quella nei 3 centri vaccinali aziendali anche quella sul litorale. Non è un caso che questa Ulss sia stata la prima in Italia a vaccinare i lavoratori stagionali del turismo, sono stati attivati centri vaccinali anche a Caorle e a Cavallino Treporti per venire incontro agli imprenditori, ai lavoratori ed ai turisti, sono stati effettuati in media 2400 vaccini giornalieri solo nei 3 centri aziendali. Il mio grazie a tutti coloro che hanno lavorato e ci hanno aiutato su questo fronte”.

L’attività di immunizzazione coinvolge tutt’ora circa 200 operatori dell’Ulss 4 e circa 150 volontari (Protezione Civile, Croce Rossa, varie associazioni) che collaborano nel gestire i flussi, ed inoltre personale dei Comuni che hanno collaborato nell’invitare la popolazione a vaccinarsi con chiamata attiva cioè con lettera a domicilio.

Riguardo l’obbligo del vaccino per gli ultracinquantenni in vigore dal 1 febbraio, il 92% di questi risulta immunizzato quindi assolto dall’obbligo, mentre il restante 8% (circa 7400 persone) è esposto al rischio sanzione non essendosi vaccinato.

Nella fascia 5-11 anni (13.000 persone) risulta attualmente immunizzato il 53% dei bambini, di cui il 30% con vaccino ed il 20% perché contagiati dal covid quindi per questi slitta la vaccinazione. “Ora puntiamo in particolare sui giovanissimi – spiega il direttore del dipartimento di prevenzione, Anna Pupo – . Per questo motivo, in collaborazione con i pediatri di famiglia, stiamo organizzando due domeniche di vaccinazione con chiamata attiva. I bambini verranno convocati mediante SMS nel quale sarà già indicata la data della vaccinazione”. “Contiamo sulla massima adesione dei genitori che ricaveranno l’sms con l’appuntamento – conclude la dottoressa Pupo – perché questa fascia di popolazione è quella che attualmente ha la più elevata incidenza di infezione ed il vaccino è il modo più efficace per proteggere i bambini dal virus”.

In ambito scolastico sono 4463 gli alunni (262 classi) sottoposti ad oggi alla quarantena, ed altri 3037 alunni (166 classi) sono stati posti in sorveglianza.