Valdobbiadene lancia a tutto il territorio un forte messaggio di speranza e positività confermando il tradizionale appuntamento con l’Antica Fiera di San Gregorio, l’evento annuale più importante per la comunità, e trasformando l’edizione 2021 in una forma inedita e tutta digitale.

“La Fiera che verrà” è lo slogan di questa edizione che si presenta con un ricco palinsesto di produzioni multimediali che, il 6 e 7 marzo, accoglierà le testimonianze di ospiti, espositori e organizzazioni che hanno voluto rinnovare la presenza alla Fiera. I racconti del territorio e delle sue eccellenze saranno il focus di un’edizione che vuole mantenere forte il legame con l’agricoltura e la viticultura, settore trainante di un’area che ha saputo presentarsi al panorama internazionale attraverso la bellezza del paesaggio, il valore della storia e la qualità delle produzioni.

“Per la nostra comunità l’Antica Fiera di San Gregorio è un appuntamento imprescindibile e per questo abbiamo accolto le tante difficoltà come una grande sfida. – dichiara Luciano Fregonese, Sindaco di Valdobbiadene – Abbiamo deciso di trovare una nuova forma alla nostra Fiera, per questa edizione, e grazie alla tecnologia manterremo viva la tradizione e racconteremo il nostro meraviglioso territorio ad un pubblico più ampio grazie alle potenzialità del web e dei social media.”

 L’antica Fiera di San Gregorio si trasferirà, per questa edizione speciale, nel web con i video-racconti pubblicati nella pagina Facebook ufficiale dell’evento durante i giorni di fiera. Piazza Marconi resterà però il cuore della manifestazione attraverso l’installazione di un giardino, un grande ledwall, che trasmetterà le testimonianze degli ospiti, e la presenza simbolica di due trattori. Una presenza fisica che, nel periodo storico difficile che stiamo vivendo, assume un forte significato simbolico di speranza.

“Siamo molto contenti della risposta che abbiamo ricevuto da espositori e ospiti che negli anni hanno preso parte alla Fiera di San Gregorio. – dichiara Pierantonio Geronazzo, Vicesindaco di Valdobbiadene – Questo certifica il ruolo importante che ha assunto la manifestazione nel territorio registrando, negli ultimi cinque anni, molte presenze con pernottamenti e visitatori provenienti da tutta Italia e dall’Estero.”

 Il programma si aprirà sabato 6 marzo, alle ore 15, con un video dedicato all’Antica Fiera di San Gregorio per poi proseguire, a intervalli di un’ora, con i racconti delle Piccole Produzioni Locali (PPL), il Monte Cesen e le sue Malghe e la Cantina Produttori di Valdobbiadene e la Cantina Val D’oca.
Domenica 7 marzo vedrà succedersi diversi ospiti con, nella corso della mattinata, il video sulla Cittadella dei Taglienti, un focus sulla viticoltura passionale  e la formazione a Valdobbiadene con ospiti la Scuola Dieffe di Valdobbiadene e l’I.S.I.S.S “G. Verdi”. Nel pomeriggio nuovamente spazio al comparto agricolo con le principali associazioni di categoria (Coldiretti, CIA Agricoltori Italiani e Confagricoltura) per chiudere con uno speciale sulle Colline di Conegliano e Valdobbiadene UNESCO con l’Associazione che ha sede proprio a Valdobbiadene a Villa dei Cedri.

L’edizione di quest’anno della Fiera sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia della manifestazione e della comunità di Valdobbiadene attraverso una mostra intitolata “Era San gregorio”, allestita a Villa dei Cedri e visitabile dall’8 marzo al 30 giugno, che esporrà le fotografie del valdobbiadenese Giulio Dall’Armi: un vero patrimonio storico e di costume di Valdobbiadene che rappresenta un formidabile strumento di conoscenza e di memoria. Il percorso espositivo è stato pensato per aprire dei varchi spazio temporali negli angoli della storia di Valdobbiadene per un vero e proprio viaggio nella memoria.
La mostra è organizzata dal Comune di Valdobbiadene in collaborazione con la Consulta per la cultura di Valdobbiadene e Duplavilis.

L’Antica Fiera di San Gregorio sarà l’evento di apertura un percorso di riflessione e analisi sul futuro del territorio che continuerà nel mese di marzo con due convegni, in modalità webinar, con oggetto la ripartenza delle Colline Patrimonio Unesco, le sinergie tra prodotto e territorio e, in collaborazione con Confartigianato, la rivalutazione di vecchi mestieri come elementi di promozione turistica.