Queste le dichiarazioni rilasciate, in conferenza stampa, da mister Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC, dopo la vittoria adAscoli.
Mister Vanoli, innanzitutto: in quali condizioni arrivate a questa sosta di campionato? E’ un bene o un male, in altre parole, che la sosta arrivi adesso, dopo questo risultato?
“A parte il fatto che le soste sono programmate, sapevamo che questa era una partita molto difficile, in un campo storicamente ostico, soprattutto perché ti devi abituare a giocare anche partite un po’ sporche. Faccio i complimenti a questi ragazzi, perché oggi abbiamo vinto una partita meritata, secondo me, con grandi sofferenze, che è quello che ci serve per il nostro obiettivo, che è la salvezza. Lo spirito deve essere questo, da parte sia di chi ha iniziato, sia di chi è entrato”.
Nella prima mezz’ora avete sbagliato molti appoggi, ma poi siete cresciuti, e nella ripresa c’è stato anche un cambio tattico da parte vostra.
“Io penso che inizialmente abbiamo sentito tanto la partita, l’importanza che aveva. L’Ascoli è partito forte, mentre noi non siamo riusciti ad uscire con un palleggio che ci poteva permettere veramente di andare in porta. Il compito di un allenatore è proprio quello di vedere le difficoltà della propria squadra. Ho rischiato, ho detto ai giocatori che noi ci alleniamo per principi e non per sistemi di gioco, e ho la fortuna anche di avere giocatori intelligenti, che possono interpretare altri sistemi di gioco, e rischiando, neanche tanto poi, qualche cosa, ci siamo rimessi bene in campo, creando abbastanza occasioni buone. Però nel primo tempo, devo dire che quelle volte che abbiamo avuto coraggio, siamo riusciti ad arrivare lì in area da loro”.
Quanto pesano questi tre punti? Inoltre adesso considerate l’Ascoli a tutti gli effetti un’avversaria nella lotta per la salvezza?
“Io considero solo la mia squadra, le mie partite, i miei obiettivi. E’ un campionato difficile, soprattutto per quelle che stanno sotto. Noi dobbiamo raggiungere determinati punti, e dobbiamo pensare a noi stessi. All’Ascoli non penso, penso piuttosto a noi che dobbiamo fare più punti possibili, per arrivare al traguardo della salvezza. Adesso ci prepariamo, durante la sosta, per la prossima sfida in casa, contro il Como, che arriva da risultati veramente importanti. La nostra sfida è contro noi stessi, per crescere, e contro la squadra avversaria”.
Un giudizio sulla prestazione di Pierini?
“Ho giocatori molto duttili davanti: Pierini appunto, Pohjanpalo, anche Johnsen, i quali hanno caratteristiche diverse, ma ai quali forse manca un po’ più di cattiveria del goal, nel senso che devono pensare più al goal e segnare, perché per il resto sono eccezionali. Gli manca forse la lucidità, nel crescere, nel fare goal, come detto. Comunque secondo me Pierini ha fatto un’ottima partita, l’ho sempre detto che chi si salverà sarà quello che starà meglio fisicamente, ma anche a livello di organizzazione di gioco, ma soprattutto chi avrà in panchina dei giocatori con la testa di voler aiutare i propri compagni. E penso che oggi chi è entrato aveva questa fame e lo ha dimostrato”.