Mister Paolo Vanoli in Palermo-Venezia FC
Mister Paolo Vanoli in Palermo-Venezia FC

Le dichiarazioni di mister Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC, dopo la vittoria al Barbera contro il Palermo.
“Una grande prestazione, di grande personalità, per la quale faccio i complimenti ai miei ragazzi. Siamo in una posizione in cui rispettiamo gli avversari, ma in cui guardiamo a quello che possiamo fare noi. I ragazzi hanno davvero saputo gestire i momenti della partita in maniera magistrale, che è quello che ci era un po’ mancato in un’altra bella prestazione, a Como, dove abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo, ma abbiamo subito goal all’89’, o anche a Parma, in cui abbiamo subito goal al 104′. Questa squadra sta crescendo, ci crede, ho sempre detto che ha un sogno, e adesso dobbiamo sempre guardare alla nostra crescita”.
E’ stata una delle più belle partite del Venezia?
“Dico la verità: ne abbiamo fatte tante di belle, ma oggi l’abbiamo fatta perfetta. Questo gruppo di giocatori ci sta credendo”.
L’impressione è che abbiate gestito il pallone facilmente, è d’accordo?
“Abbiamo preparato bene la partita, sapevamo che loro giocano con il 4-2-3-1, non essendendoci Ranocchia, e l’ampiezza per noi era fondamentale. Sono stati bravissimi i miei giocatori a cercarla sempre. Penso che abbiamo creato un po’ di problemi, tant’è che anche loro, nel secondo tempo, si sono messi a cinque. Però posso dire che abbiamo fatto una grande partita”.
La scelta di Pierini dal primo minuto come parnre di Pohjanpalo è stata fatta in funzione dell’avversario?
“Ho la fortuna di avere quattro ottimi attaccanti, di poter scegliere quindi di partita in partita. Era una gara in cui, per me, era fondamentale avere Pierini che potesse allungare la loro linea difensiva per giocare dentro con Pohjanpalo, e Pierini ha fatto un grandissimo lavoro, sia in attacco di linea, ma soprattutto quando il Palermo era riuscito a ricompattare la difesa, lavoro che Joel ha sfruttato egregiamente. Inoltre abbiamo la fortuna di avere altri giocatori, come Olivieri e Gytkjaer, che ci possono dare una grandissima mano. Insomma abbiamo un parco di attaccanti che si sacrificano per la squadra”.
Tre punti pesanti, tra gli applausi del Barbera.
“Fa piacere, perché in uno stadio così, bisognava, come detto, giocare con grandissima personalità. Lo hanno fatto i miei giocatori, per cui: l’applauso va soprattutto a loro”.
L’anno scorso avete fatto una striscia vincente partendo proprio dalla gara con il Palermo. Può essere un segno per il prosieguo da qui a maggio?
“L’ho fatto notare ai ragazzi prima della partita: l’anno scorso, ricordo che alle 18 aveva giocato il Perugia, contro il Genoa aveva vinto, e noi giocavamo alle 20.30 ed eravamo ultimi in classifica. Ho detto: “Ragazzi, peggio di così non si può fare”. Oggi dopo 16 mesi gliel’ho ricordato, dicendo di guardare adesso dove siamo, quindi ci dobbiamo giocare tutto.
E, anche quella sera, segnò Pohjanpalo. Un giocatore che può fare la differenza?
“Esattamente, quella sera segnò proprio lui. E’ un giocatore importante, siamo contenti di averlo con noi, però il merito è anche della mole di gioco che fa questa squadra”.