Palermo-Venezia FC, l'undici lagunare schierato in campo dal primo minuto
Palermo-Venezia FC, l'undici lagunare schierato in campo dal primo minuto

In Palermo-Venezia grande prestazione da parte della formazione ospite.
I lagunari mettono sostanzialmente in cassaforte i 3 punti grazie ad una splendida prima frazione di gioco. Nei primi quarantacinque minuti di gioco, la squadra di mister Vanoli avrebbe potuto addirittura realizzare altre reti. Nella ripresa, gli arancioneroverdi hanno saputo gestire al meglio il doppio vantaggio, concedendo davvero pochissimo alla linea di attacco rosanero. La squadra veneziana ha dimostrato di trascorrere un ottimo stato di forma, che la proietta a giocarsi con tutte le carte in regola la promozione diretta in serie A. Per alcune ore, il Venezia ha la certezza, attualmente, di essere la seconda forza del campionato, in attesa del match che vedrà protagonista la Cremonese. Inoltre, con questo 0-3, Pohjanpalo & Co. hanno vendicato la sconfitta per 1-3 subita all’andata al Penzo. Da sottolineare anche che il pubblico palermitano ha applaudito l’uscita del numero 20, il capocannoniere di questo campionato, che ora guida la classifica con 18 reti realizzate.

La cronaca. Il Venezia è la squadra contro cui il Palermo ha perso più partite in Serie B (15). I rosanero, questa volta, potrebbero vincere entrambi i match stagionali nella competizione contro i lagunari.

Primo tempo. Dopo due minuti la fuga di Candela sulla destra, il laterale va sul fondo e mette all’indietro per Ellertsson il cui tiro viene ribattuto. Risponde la formazione di casa con identica azione sulla sinistra con protagonista Lung, ma la palla attraversa tutta l’area lagunare senza che alcun giocatore rosanero possa intervenire. Al 4′ Busio in mezzo per Altare che calcia in porta, pronto Pigliacelli a mettere in angolo. Seconda occasione da rete per gli ospiti. Traversone di Gomes, Brunori sfiora di testa e manda sul fondo. Non c’è un attimo di respiro, al 7′ Pierini prova da lontano, spara alto. Pericoloso il Palermo su azione di angolo. Candela si trova a proteggere la propria porta su colpo di testa praticamente vincente di Diakité. Al 18′ passa il Venezia: traversone dalla destra di Candela, tutto solo in area palermitana Pohjanpalo incorna e spedisce alle spalle di Pigliacelli. Palla alta di Brunori al 23′ su respinta di Joronen. Contunui attacchi della squadra di Corini alla ricerca del pareggio. Al 27′ Busio protesta per un tocco di braccio da parte di Nedelcearu nell’area siciliana. Dalle immagini televisive sembra possa essere rigore, ma il Var non interviene. Ma il raddoppio arriva tre minuti dopo, lungo lancio di Altare per Pierini, sponda per il bomber lagunare che, dopo essere entrato in area, di esterno destro confeziona la doppietta. Vicino alla tripletta personale il numero 20, prima vede ribattuto il suo tentativo da Pigliacelli e poi mette alto. Questa volta ottima azione di Ellertsson. Al 45′ è il centrocampista che parte da solo in contropiede ma, davanti alla porta, mette clamorosamente sul fondo. Prima di andare negli spogliatoi Busio va vicino alla terza marcatura lagunare.

Secondo tempo. Nella ripresa, si inizia con tre cambi per i rosanero.  Al 51′ Vasic, in area di rigore, punta alla porta, troppo su Joronen. Un minuto dopo Pierini cerca di approfittare di uno svarione di Aurelio, entrato in area  carica il destro, con la sfera che finisce altissima sopra la traversa. Brunori serve in area Di Francesco, che controlla con il petto, poi colpisce di destro, Joronen è reattivo. Tutto questo al 54′. Al 56′ occasione per i lagunari: Pierini verticalizza per Candela, il quale giunto in area di rigore calcia la palla addosso al portiere avversario. Due minuti dopo, azione insistita degli ospiti, Zampano cade in area sulla pressione di Diakité, il direttore di gara fischia fallo in attacco. Al 61′ Idzes cerca in profondità Pierini, che si smarca da Graves, con Pigliacelli che para in presa bassa. Clamorosa traversa del Palermo al 62′: dagli sviluppi di un calcio di punizione, battuto da Di Francesco, Ceccaroni spizza di testa, il pallone colpisce il montante.  Goal annullato al Venezia al 75′: scivola Graves, Olivieri si avventa sulla sfera e di destro la infila in rete, Doveri fischia, in ritardo, fallo dell’attaccante lagunare. All’ 83′ Svoboda commette un errore, cerca di approfittanre Di Francesco armando il destro dalla distanza, Joronen non trattiene la palla, Idzes la spazza via. Un giro di lancette dopo il Venezia sfiora la tripletta: Olivieri lavora palla per Bjarkason il quale a sua volta la mette al centro per Pohjanpalo, con Pigliacelli che la blocca prima che superi la linea di porta. Sono 5 i minuti di recupero nella seconda frazione di gioco. La terza marcatura dei lagunari arriva al 92′: Gytkjare vince il rimpallo su Graves,  penetra in area di rigore e, con un destro in diagonale dalla destra, gonfia la rete. 0-3. Termina con questo risultato Palermo-Venezia.

Palermo-Venezia 0-3
Marcatori:
18′, 30′ Pohjanpalo, 92′ Gytkjaer.
Palermo (4-2-3-1): Pigliacelli; Diakité, Nedelcearu (46′ Graves), Ceccaroni, Lund (46′ Aurelio); Gomes, Segre (78′ Soleri); Di Mariano (46′ Vasic), Henderson (62′ Traorè), Di Francesco; Brunori. A disposizione: Desplanches, Kanuric, Jensen, Stulac, Mancuso, Marconi, Buttaro, Coulibaly. All.: Eugenio Corini.
Venezia (3-5-2): Joronen; Altare, Idzes, Sverko; Candela, Busio (81′ Jajalo), Tessmann, Ellertsson (70′ Bjarkason), Zampano (80′ Svoboda); Pohjanpalo (86′ Gytkjarer), Pierini (70′ Olivieri). A disposizione: Bertinato, Grandi, Modolo, Cheryshev, Lella, Ullmann, Andersen. All.: Paolo Vanoli.
Ammoniti: 61′ Altare, 63′ Ceccaroni,
Arbitro: Daniele Doveri (sez. Roma 1).
Assistenti: Mauro Vivenzi (sez. Brescia) e Marcello Rossi (sez. Biella).
Quarto ufficiale: Andrea Zanotti (sez. Rimini).
VAR: Luigi Nasca (sez. Bari).
AVAR: Ivano Pezzuto (sez. Lecce).
Spettatori: 27.058.
Recupero: 1′ pt + 5′ st.