Bisognerà aspettare altri 15 giorni per sapere chi sarà il nuovo sindaco di Venezia. La sfida elettorale tra i 9 candidati non ha decretato per ora alcun vincitore. Sarà il ballottaggio del 14 giugno, allora, a stabilire chi guiderà il capoluogo veneto dopo un anno di commissariamento: sfida aperta tra Felice Casson, candidato del Partito democratico, che ha virtualmente vinto la tornata di domenica con il 38,01% dei voti, e quello che era da tutti indicato come il suo più diretto avversario, l’imprenditore Luigi Brugnaro, appoggiato da una parte, consistente, del centrodestra. Il patron di Umana e della Reyer è staccato di ben 10 punti percentuali con il 28,56% delle preferenze. Sul terzo gradino del podio Davide Scano, rappresentante del Movimento 5 Stelle, che incassa un ottimo 12,6%.
Ora, in laguna, ci saranno altre due settimane di campagna elettorale agguerrita, in una lotta ad accaparrarsi l’ultimo voto. Accordi e apparentamenti. Nessun risultato, infatti, è ancora scritto: a Venezia il centrodestra si è presentato frammentato e ora potrebbe ricompattarsi intorno al nome di Brugnaro. Al varco aspettano il candidato leghista Gian Angelo Bellati, che ha conquistato l’11,80% dei voti, e Francesca Zaccariotto, ex presidente della Provincia, con risultati un po’ al di sotto delle aspettative, ma comunque al 6,8%.
Trascurabili le altre percentuali: Giampietro Pizzo fermo allo 0,86%, Camilla Seibezzi allo 0,715, Alessandro Busetto allo 0,34% e Mario Francesco d’Elia allo 0,17%.