Venezia-Catanzaro - Foto di Andrea Pattaro@Vision
Venezia-Catanzaro - Foto di Andrea Pattaro@Vision

Nell’anticipo del venerdì, valido la la tredicesima giornata del campionato di serie B, Venezia-Catanzaro ha visto il successo dei padroni di casa per 2-1. Finale in grande sofferenza per gli arancioneroverdi, che si sono passati nella propria trequarti a causa dell’espulsione di Bjarkason.

La Cronaca. Big-match questa sera la Penzo con i lagunari che provengono dalla vittoria di Terni. La partenza sprint, in questo inizio di campionato, dei calabresi si è bruscamente interrotta nelle ultime due uscite in cui sono stati raccolti zero punti, a causa delle sconfitte consecutive contro Como e Modena.

Prima del fischio d’inizio, è stata consegnata una maglia personalizzata del Venezia FC all’ex difensore e bandiera arancioneroverde Maurizio Domizzi, il quale ha vestito la maglia del club dal 2016 al 2019, totalizzando 104 presenze con 12 gol e 2 assist tra Serie B, Serie C e Coppa Italia, conquistando una promozione in Serie B e la Coppa Italia di Lega Pro.

Inoltre, in ricordo di Valeria Solesin, tragicamente scomparsa il 13 novembre 2015 durante un attentato terroristico al teatro Bataclan di Parigi, il Direttore Sportivo & General Manager Filippo Antonelli, il capitano Marco Modolo, e il Vicesindaco Andrea Tomaello, hanno depositato una corona di fiori davanti alla targa commemorativa a lei dedicata, affissa nel settore Distinti, a lei dedicato, dello stadio di casa.

Primo Tempo. In avvio di partita, fasi di studio tra le due squadre, con Johnsen che non sfrutta lo spazio lasciato dalla difesa ospite. Ottima opportunità per il Catanzaro con Sounas che si ritrova all’interno dell’area piccola lagunare, ma non riesce a sfruttarla, con Tessmann che allontana la sfera con il tacco. Tutto questo all’8’. Tiro debole al 12’ di Busio, centrale, facile preda di Fulignati. In avanti si rivede la squadra calabrese con un tiro centrale debole di Stoppa, nessun problema per Bertinato, al 16’. Calcio di rigore per il Venezia al 24’: uscita scriteriata di Fulignati verso Ellertsson, l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Pohjanpalo non fallisce. 1-0 al 25’. Pareggio al 40’ per gli ospiti: disimpegno sbagliato di Altare che permette al Catanzaro di prendere il pallone, con Ghion il quale, di destro, calcia una staffilata che si insacca. 1-1. Rasoterra di Pompetti con il pallone che si spegne a lato del secondo palo, al 44’. Il Venezia si fa rivedere in avanti, allo scadere della prima frazione d gioco, in un’azione nella quale Pohjanpalo commette fallo in attacco. 2 i minuti di recupero concessi da Santoro. Nel primo minuto di recupero verticalizzazione centrale di Pohjanpalo per Johnsen, che decide di calciare verso la porta avversaria e, nonostante l’intervento del portiere, la palla va in rete. 2-1, punteggio con il quale si va negli spogliatoi.

Secondo Tempo. Nella ripresa, le due squadre scendono in campo con gli stessi undici della prima frazione di gioco. Al 50’ Iemmello, servito da Vandeputte, dal limite dell’area carica il sinistro, mandando la sfera di poco sopra la traversa. Clamorosa occasione a favore del Venezia, al 51’, con la palla recuperata da Ellertsson, data a Candela che invece di tirare in porta decide di passare a Pohjanpalo, il quale non riesce a mettere in rete, con l’ottima parata di Fulignati. Altra occasionissima per il lagunari, al 60’: pallone recuperato da Candela, in orizzontale per Johnsen, che passa con un no look a Busio, il quale calcia di sinistro da ottima posizione, Fulignati è reattivo sul primo palo. Al 71’ incursione di Johnsen che, dalla destra, fa partire un traversone per Pohjanpalo, tiro a giro e Suton mura il tentativo. Grandissima azione di Johnsen che mette il pallone sul secondo palo, con Gytkjaer che non riesce a metterla in rete, e Tessmann sulla ribattuta calcia di poco sopra l’incrocio dei pali. Tutto questo all’81’. All’87’ viene ammonito  Bjarkason, per un intervento su Ghion, ma dopo un check del VAR, il direttore di gara estrae il rosso. Venezia in dieci uomini, all’89’.  Sono 7 i minuti di recupero nella ripresa. Occasione per il Catanzaro al 95’: traversone di Ghion per Biasci il quale a sua volta serve Brignola, il cui destro da ottima posizione viene deviato in corner da Modolo. Termina 2-1.

Venezia-Catanzaro 2-1. 
Venezia (4-3-3): Bertinato; Candela, Altare, Modolo;  Sverko (74’ Dembele), Tessmann, Busio,  Ellertsson (65’ Bjarkason); Pierini (65’ Zampano), Pohjanpalo (75’ Gytkjaer), Johnsen (89’ Lella). A disposizione: Grandi, Purg, Ullmann, Jajalo, Andersen, Cheryshev, Olivieri. All.: Paolo Vanoli.
Catanzaro: (4-4-2): Fulignati;  Situm (74’ Katseris), Krajnc (89’ Biasci), Brighenti,  Veroli (74’ Miranda); Sounas (67’ Brignola), Ghion, Pompetti, Vandeputte; Iemmello, Stoppa (68’ Ambrosino). A disposizione: Sala, Borrelli, Krastiev, Pontisso, Oliveri, D’Andrea. All.: Vincenzo Vivarini.
Marcatori: 25’ Pohjanpalo (R), 40’ Ghion, 46’+1’ Johnsen.
Ammoniti: 5’ Situm, 58’ Altare, 91’ Gytkjaer,
Espulso: 89’ Bjarkason.
Arbitro: Alberto Santoro di Messina
Assistenti: Pietro Dei Giudici di Latina e Mario Arace di Lugo di Romagna.
Quarto Ufficiale: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone.
VAR: Luigi Nasca di Bari.
AVAR: Gianpiero Miele di Nola.
Recupero: 2’ pt + 7’ st.
Spettatori: 7.765.