Magnus Kofod Andersen ©Andrea Pattaro/Vision
Magnus Kofod Andersen ©Andrea Pattaro/Vision

Magnus Kofod Andersen, centrocampista del Venezia FC, ha incontrato oggi la stampa in videoconferenza.
Queste le sue dichiarazioni.
Contro il Palermo avete vinto, ma non siete riusciti a capitalizzare le tante occasioni che avete avuto, come ha detto Joel Pohjanpalo a fine gara.
“Condivido l’analisi del mio compagno, bisognerebbe segnare di più. Anche nel primo tempo dell’incontro abbiamo avuto diverse chances, ma alla fine la cosa importante è stata la vittoria, perché i ragazzi hanno combattuto aspramente e si sono portati a casa l’intera posta in palio”.
Quali sono le differenze che hai potuto vedere tra l’allenatore precedente e quello attuale?
“Ho notato che Vanoli è molto preparato sotto il profilo tattico e strategico, e sa individuare le posizioni migliori per ciascun giocatore, in modo tale da riuscire a far cogliere le qualità principali di ciascuno”.
Il tuo inserimento non è stato immediato, nel senso che non hai trovato molto spazio fin da subito.
“La sensazione, una volta venuto qui, è stata comunque positiva fin dall’inizio, perché il gruppo è fantastico. Sul fatto che all’inizio non abbia giocato molto: venivo da un campionato straniero, ed era necessario adattarmi al gioco italiano, pertanto ritengo che Javorcic pensasse che ci fosse una curva di apprendimento in tal senso. Ma penso che Vanoli abbia saputo cogliere quello che ho appreso finora”.
La vittoria di Palermo può essere la svolta per il Venezia?
“Sì, può essere decisamente un punto di svolta, perché nella nostra rosa ci sono le qualità per ribaltare questa stagione. I ragazzi ci tengono al bene del Venezia. Le aspettative si stanno alzando e la speranza è che tutti possano crescere”. 
Come vedi la Danimarca ai Mondiali?
“La squadra ha grandi qualità sia individuali che come gruppo, credo che contro l’Australia potrà vincere, incrociamo le dita!”
Pensi che tu, che adesso sei molto giovane, potrai un giorno giocare in Nazionale?
“E’ uno dei miei maggiori obiettivi, magari disputando un Mondiale, sperando che ci sia anche l’Italia”.
Ritieni di essere, attualmente, nel tuo ruolo naturale in campo?
“Sì, mi trovo bene a sinistra, come centrocampista offensivo, ma anche come numero 6; le posizioni in campo nelle quali mi mette il mister le sento molto naturali, per me”.
Ti era mai capitato di lottare per la salvezza o comunque di trovarti in situazioni complicate per la classifica?
“E’ un’esperienza che avevo avuto parzialmente nella scorsa stagione in Danimarca, ma poi ne siamo usciti. La prima esperienza davvero evidente che abbia mai avuto, in tal senso, è proprio qui a Venezia, ma paradossalmente la cosa mi rende ancora più forte, determinato e desideroso di conquistare la posizione che questa squadra merita”.
Contro il Palermo non avete preso goal. Ora arriva la Ternana e tutti si aspettano finalmente la vittoria in casa.
“E’ stato molto importante non subire reti, una difesa forte è fondamentale in serie B. Questo risultato può dare lo stimolo per dare ai tifosi ciò che si meritano, cioè una bella vittoria al Penzo”.