Mattia Aramu
Mattia Aramu

Mattia Aramu ha incontrato oggi la stampa in videoconferenza. Ecco le sue dichiarazioni:
Innanzitutto Mattia, sembra che a questo Venezia manchi l’amalgama, situazione immaginabile dati i numerosi volti nuovi.
“E’ vero e stiamo lavorando proprio su questo aspetto. Vogliamo ricompattarci dopo l’anno scorso. Eravamo consapevoli del fatto che ci sarebbe voluto tempo, visti i tanti nuovi innesti, però adesso sta a noi farli entrare maggiormente in squadra. Indubbiamente la massima serie è difficile, per questo dobbiamo metterci in primis noi e poi loro nella giusta mentalità per raggiungere l’obiettivo”.
Mister Zanetti, dopo la partita contro il Brescia, ha detto che spera che la squadra abbia toccato il fondo e ora stia risalendo. Sei d’accordo con questa affermazione?
“Sì, sono d’accordo. Ha già detto tutto il Mister, noi la pensiamo come lui, la pensiamo come lui, ma sicuramente cresceremo giorno dopo giorno”.
Cinque anni dopo l’esordio a Pescara ritrovi la serie A. Che cosa provi?
“E’ un’emozione incredibile, anche perché aver ottenuto la promozione da protagonista sul campo l’anno scorso, e sentirsi ora un elemento importante per la squadra, è diverso rispetto a cinque anni fa, perché l’anno prima ero andato in prestito, non avevo mai fatto la massima categoria da titolare. Quest’anno, invece, la sento mia e mi sento partecipe al 100% della squadra, è un’emozione grande tornare, anche se quell’anno ho disputato solo 45 minuti. D’altronde la serie A è il campionato che tutti sognano”.
E dopo aver scontato la squalifica di due settimane, avrai una motivazione in più.
“Indubbiamente. La squalifica contro il Cittadella è forse l’unico rimpianto dell’anno scorso, non ero certo felice di restare fuori dalla rosa nelle prime due giornate. Ma adesso non vedo l’ora di ricominciare e dare una mano alla squadra”.
Qual è il tuo stato di forma?
“La condizione è sicuramente in miglioramento, sono partito un po’ più in ritardo rispetto agli altri che hanno già minuti e partite nelle gambe, ma mi sto allenando forte per rimettermi in linea con gli altri, ed essere al 100% per aiutare la squadra”.
Pronto quindi per giocare sin dal primo minuto?
“Questo non lo so, sono scelte del mister, oltretutto siamo ad inizio settimana e ci alleniamo il più forte possibile per essere tutti al top e dare una mano alla squadra”.
L’anno scorso, in serie B, proprio contro l’Empoli il Venezia fece una delle migliori gare in trasferta. Ora, in serie A, vi incontrerete dopo la vittoria dei toscani sulla Juventus, in un match con punti pesanti in palio:
“Parlare adesso di scontro diretto è quantomeno prematuro, perché c’è quasi tutto il campionato ancora davanti. Sappiamo che sarà indubbiamente un match importante, perché anche l’Empoli gioca per la salvezza, ma è una gara dove certamente daremo l’anima e metteremo in campo tutte le forze possibili, perché è quello che dobbiamo fare per raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione”.
Se la scorsa stagione sei stato un giocatore decisivo, se non il più decisivo di tutti, segnando tantissimi goal e realizzando tantissimi assist, questa estate c’erano dei rumors nei tuoi riguardi che ti volevano in partenza dal Venezia. C’è un fondo di verità?
“No, non c’era la possibilità che andassi via, perché avevo manifestato la mia volontà di restare a Venezia e fare la Serie A qui, in questa squadra, dopo tutta la fatica accumulata in questi due anni, il primo in cui comunque non è stato facile totalizzare 50 punti, poi l’anno scorso quando abbiamo ottenuto la A. La mia volontà è sempre stata quella di giocare nel Venezia la massima serie, la mia volontà è sempre quella di restare qui”.
E’ pur vero che là davanti la concorrenza si è fatta più consistente, con gli arrivi di Okereke, Sigurdsson ed Henry.
“Ben venga che ci sia gente forte in tutti i reparti, il campionato è lungo e richiede tante energie, quindi ci sarà spazio per tutti. Pertanto, più ragazzi ci sono meglio è. Ovviamente dobbiamo andare tutti forte per arrivare all’obiettivo, giocarci il posto e alzare l’asticella della qualità”.
Dopo questo avvio qual è il morale della squadra?
“Senza dubbio così così, perché sappiamo che col Brescia abbiamo toccato il fondo, come dicevo prima, ma siamo anche consapevoli del fatto che abbiamo le potenzialità per risalire. Il campionato è difficile, e lo sanno tutti, ma con la forza di tutto il gruppo dobbiamo riuscire ad andare avanti. Sabato sarà importante per il nostro cammino, portare tre punti a casa da Empoli o comunque un risultato positivo sarebbe un passo importante anche in ottica di salvarci”.
E dal punto di vista tecnico-tattico, invece, quali saranno le sollecitazioni che vi darà la gara contro l’Empoli?
“Sarà una partita molto ben preparata da entrambe le squadre, sappiamo che ci assomigliano. Loro arrivano da un ambiente pieno di euforia, dopo la vittoria contro la Juventus saranno senz’altro carichi, ma noi dobbiamo andare lì ed essere consapevoli di poter fare risultato. questa è l’unica strada per vincere, ed è una strada che ci ha portato in Serie A. Abbiamo un credo e dobbiamo continuare così”.