Queste le dichiarazioni di Marco Firenze, centrocampista del Venezia FC, al termine del match vinto in casa contro l’Ascoli, in cui ha siglato il tanto atteso goal con una magistrale punizione dal limite dell’area di rigore, che ha chiuso il risultato sul 2-1. “Sono contento anche perché oggi è il mio compleanno, quindi mi sono fatto un bel regalo! Aspettavo da tempo questo goal, ma purtroppo quando sono arrivato qui ho fatto a tempo a giocare tre-quattro gare e poi è successo quello che sappiamo tutti. Purtroppo sono entrato molto “a freddo”, nel senso che il mister mi aveva detto che sarei dovuto entrare da un momento all’altro perché Aramu non stava bene, quindi ho faticato un po’, all’inizio, a spezzare il fiato. Poi è andato tutto bene. Questa era una partita importante, ma ne mancano ancora tante, ben otto, quindi è ancora lunga. La cosa importante, oggi, era portare a casa i tre punti, il modo – su azione o calcio piazzato – ha poca importanza. Ad ogni modo, io spesso, a fine allenamento, provo le punizioni, quindi sono felice che la vittoria si arrivata così. Alla fine forse ci siamo abbassati un po’ troppo, per l’ansia di mantenere il risultato, loro invece, per come l’ho vista io, hanno improntato la partita molto sull’aspetto agonistico, anche sulla polemica e l’aver cercato di giocare un po’ di più. L’errore più grande che avremmo potuto fare sarebbe stato quello di adeguarci a questo. Invece, credo che siamo stati abbastanza bravi anche a tenere botta nel finale, perché in quest’incontro i punti in palio erano pesanti. È stata una bellissima vittoria. Durante questa gara ho ricoperto il ruolo di trequartista, un ruolo diverso da quello che facevo prima, ma è da due settimane che sto provando a giocare in questa posizione, non lo avevo mai fatto prima di quest’anno. Nelle due stagioni passate mi è mancato solo di fare il difensore centrale! Ma mi fa piacere, perché cambiare così spesso potrà essere un’opportunità per gli allenatori che avrò in futuro, però devo sempre cercare di adeguarmi molto velocemente, perché non è semplice. Quanto alla mia prestazione, so di poter fare molto di più, consideriamo anche il periodo di inattività da cui veniamo. Sto cercando di fare il possibile per recuperare la migliore forma fisica e sto lavorando, in tal senso, per ottenerla. Ora siamo fuori dalla zona playout, ma lunedì saremo ancora in campo, a Livorno, dovremo recuperare in fretta perché sarà un’altra gara fondamentale, non possiamo infatti pensare di esserci tolti dai guai con questa vittoria perché non è assolutamente così. Dobbiamo anzi rimanere concentrati e cercare di fare tre punti anche nel prossimo match e poi avremo qualche giorno in più per riposare in vista della partita successiva. Sono tutte gare importanti da qui in avanti, come ha detto il presidente dobbiamo cercare di pensare ad una avversaria per volta. Il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile, poi magari vedremo perché la classifica, comunque, è corta. Non possiamo, come dicevo, cullarci sulla vittoria odierna. Tra l’altro il Livorno ha appena vinto, quindi scenderà in campo con un umore diverso rispetto a prima, sarà quindi anche quella una partita difficile”.