Il calcio di punizione vincente di Firenze
Il calcio di punizione vincente di Firenze

Tre punti pesantissimi quelli guadagnati sul proprio campo dal Venezia che, al termine di un combattuto match-salvezza, ha la meglio sull’Ascoli per 2-1.  Questa volta gli uomini di mister Dionisi non hanno giocato bene, ma sono riusciti nel difficile compito di ottenere finalmente tre punti in casa.

La cronaca. Dopo due minuti dal fischio d’inizio, Venezia subito insidioso con Aramu che, giunto nei pressi dell’area di rigore, non trova lo specchio della porta ma guadagna il primo corner del match. Gioia soltanto rimandata, però, per il trequartista lagunare, che all’8’ trova la rete sfruttando un pallonetto. Tentano gli avversari la via del pari con Cavion che, dieci minuti dopo spara alto da fuori area e, a ruota, Ninkovic con un diagonale che si alza di poco sopra la traversa. A riequilibrare la situazione ci pensa Scamacca al 24’ che impatta bene il pallone sul secondo palo. Il tutto mentre il Venezia protesta per un presunto rigore. Tre minuti dopo l’autore della rete lagunare è costretto ad uscire dal campo zoppicando dopo uno scontro di gioco, sostituito da Firenze. Pochi istanti dopo clamoroso errore di Ninkovic che si divora il goal del vantaggio ospite. Cresce il ritmo partita con le due squadre che cercano entrambe di incrementare il bottino di reti. Botta e risposta continua, prima con Morosini e poi con Fiordilino, quando il cronometro segna 40 minuti. Capello cerca il destro a giro al 43’, ma non è facile sorprendere la retroguardia ospite. Nel minuto di recupero Scamacca di testa sfiora il raddoppio personale, ma il pallone, colpito di testa, si alza sopra la porta di Lezzerini. Si va negli spogliatoi sull’1-1. Nella ripresa, dopo soli tre minuti gli ospiti non riescono ad approfittare di un pallone mal controllato da Lezzerini su tiro di Cavion e, a porta lagunare sguarnita, Morosini non riesce ad avere la meglio sulla difesa. Il portiere è messo a dura prova ancora due minuti dopo, ancora una volta costretto a parare in due tempi. Ancora vicini al goal gli ospiti al 58’, quando dagli sviluppi di un corner Brosco colpisce il palo interno. Pochi istanti prima proteste degli arancioneroverdi per una presunta spinta fallosa in area di rigore ai danni di Fiordaliso. Arrivano forze fresche in campo per entrambe le compagini, con numerose sostituzioni. Al 64’ forti proteste dei lagunari che reclamano un rigore per un tocco di mano di Brosco, gli animi si accendono e Fourneau, che assegna la punizione dal limite dell’area di rigore, sventola il giallo in faccia a Troiano e Molinaro. Due minuti dopo è Firenze a trasformare la punizione in rete, ben calciando la sfera che oltrepassa la barriera difensiva e si infila sotto la traversa. Mancano cinque minuti allo scadere del tempo regolamentare e il Venezia cerca insistentemente di allungare le distanze con uno scambio Firenze-Zigoni, che frutta comunque un corner. Nei quattro minuti di recupero l’Ascoli assedia di continuò la porta difesa da Lezzerini, ed al 92’ ecco il secondo palo colpito dagli ospiti. Si chiude l’incontro con attimi di nervosismo in campo, con Ranieri e Gravillon che fanno volare qualche parola di troppo all’indirizzo degli avversari.

VENEZIA – ASCOLI 2-1

VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini; Fiordaliso, Casale, Ceccaroni, Molinaro; Vacca (59’ Caligara), Fiordilino, Maleh (76’ Modolo); Aramu (27’ Firenze); Longo (76’ Lollo), Capello (60’ Zigoni). A disposizione: Pomini, Bertinato, Lakicevic, Marino, Riccardi, Zuculini, Montalto. Allenatore: Dionisi

ASCOLI (3-4-2-1): Leali; Gravillon, Brosco, Ranieri; Andreoni, Cavion (78’ Pinto), Brlek (68’ Eramo), Sernicola (68’ Padoin); Morosini (78’ Trotta), Ninkovic (60’ Troiano); Scamacca. A disposizione: Marchegiani, Novi, Ferigra, Valentini, De Alcantara, Petrucci, Matos. Allenatore: Dionigi

Marcatori: 8’ Aramu, 24’ Scamacca, 66’ Firenze

Ammoniti: 7’ Brlek, 57’ Cavion, 64’ Troiano, 64’ Molinaro, 88’ Gravillon

Recupero: 1’ pt + 4’ st