Ridgeciano Haps in azione
Ridgeciano Haps in azione

Oggi, in videoconferenza, è stato presentato ufficialmente Ridgeciano Haps da nuovo giocatore del Venezia. Il nuovo terzino arancioneroverde è stato introdotto dal Dirigente lagunare Paolo Poggi.

“Oggi siamo alla presentazione di un ragazzo che non è più, ormai, un ragazzino, perché è un giocatore che ha una fantastica esperienza a livello internazionale; naturalmente è un ragazzo che, con l’esperienza che ha acquisito nel suo passato, e ad ottimi livelli, può dare assolutamente una grande mano alla nostra squadra, e ha un valore aggiunto anche la sua parte caratteriale, perché è davvero un ragazzo fantastico, che sa stare dentro lo spogliatoio, infatti si è anche inserito in maniera splendida nel nostro gruppo. E di questo ne siamo veramente molto felici, per cui noi che puntiamo molto non solo alle qualità tecniche dei giocatori, ma anche sulle qualità morali, siamo molto felici di averlo con noi. Lo apprezziamo, ripeto, soprattutto per le sue qualità tecniche, per la sua velocità, per il coraggio, per l’interpretazione che dà del suo ruolo.  Non è stato un movimento di mercato facile da fare, perché siamo arrivati agli sgoccioli della campagna acquisti, però in lui abbiamo trovato quel tipo di giocatore che cercavamo, e alla fine siamo stati molto contenti, a ridosso della chiusura del calciomercato, di portarlo qua”.

Quindi è stata la volta del nuovo difensore lagunare.
Ridgeciano, qual è stata la tua prima impressione dell’ambiente veneziano?
“E’ stata ottima, bellissima, perché sono stai accolto bene in una grande città, in una squadra che oltretutto gioca molto bene”.
Che cosa pensi delle prime tre gare disputate in campionato dal Venezia ?
“Le ho viste tutte, a Empoli ero già in panchina e abbiamo giocato molto bene, mentre nelle prime due partite abbiamo lasciato troppi spazi. Ma sicuramente il Venezia è una squadra che gioca bene con la palla, soprattutto lo si è visto nell’ultima partita”.
Tu sei conosciuto come terzino di spinta. Qual è il tuo modulo di gioco preferito? Il 3-5-2 oppure il 4-4-2?
“Ho giocato sia con il  4-3-3, sia nel 3-5-2, ma anche nel 5-3-2 e credo di poter portare la mia energia in tutti questi sistemi di gioco. Sono un giocatore a tutta fascia, cerco di mettere il mio dinamismo al servizio della squadra, ma non ho un modulo prediletto”.
E’ vero che ti voleva l’Atalanta, oppure sono solo chiacchiere di mercato?
“Sì, un paio d’anni fa c’erano stati colloqui con l’Atalanta, ma adesso sono un giocatore del Venezia e sono contento di essere qui”.
Che effetto ti farà raggiungere lo stadio in barca?
“Sarà forse una cosa strana, ma al contempo sono curioso, perché credo che sarà veramente meraviglioso, ritengo che sarà un’esperienza unica, che non vedo l’ora di provare”.
Quali sono le differenze tra il gioco proposto da Advocaat e Zanetti?
“Per quanto riguarda la fase difensiva, credo di trovare analogie. Zanetti ci chiede di essere molto compatti, mentre per quanto riguarda la fase offensiva, ritengo che mister Zanetti abbia un gioco maggiormente offensivo. Mi piace, però, l’idea di poter giocare in un’altra maniera”.
Come mai, pur avendo fatto parte delle selezioni della Nazionale Olandese, hai scelto di giocare con il Suriname?
Ho fatto questa scelta perché i miei genitori sono originari di quel Paese. Nonostante abbia fatto parte delle selezioni della Nazionale olandese, appunto, ho deciso di seguire il Suriname perché la sento mia e voglio fare la storia con quella Nazionale”.