Mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, ha incontrato la stampa in conference-call per parlare della tournée in Olanda, alla vigilia del match contro l’Utrecht.
Mister, come sta procedendo?

“Molto bene, diciamo che l’impianto in cui siamo è ottimo per lavorare. C’è un campo molto bello e anche in mezzo ad un bosco bellissimo; chiaramente siamo concentrati sul lavoro e sul riposo quando non lavoriamo. Abbiamo portato con noi i giocatori che fanno parte del nostro progetto”.
Con quale criterio affronterete le amichevoli, a partire da quella di domani sera contro l’Utrecht?
“Il punto di vista chiaramente rimane lo stesso, cioè quello di allenarsi, di migliorare anzitutto; giorno per giorno cerco di fare in modo che ci sia l’integrazione dei ragazzi nuovi, conoscere il livello delle prestazioni. E’ normale che fino adesso abbiamo solamente fatto nelle amichevoli contro squadre con un livello relativamente basso, mentre adesso abbiamo necessità di giocare pensando al fatto che, prima dell’esordio in campionato in casa del Napoli, abbiamo quattro partite, più la partita di Coppa Italia: è chiaramente un avvicinamento a quello che sarà il ritmo livello del Campionato. Quindi sicuramente un banco di prova per capire a che punto siamo, per avere le idee chiare su dove dobbiamo intervenire, per capire la mentalità, sicuramente la capacità di soffrire perché incontriamo squadre sicuramente importanti e soprattutto che sono più avanti di noi di un bel po’, nel senso che stanno già giocando amichevoli importanti da parecchio tempo; dall’altra parte, però, sono curioso di vedere all’opera sia dei ragazzi che l’anno scorso facevano un campionato e che ora si troveranno a disputarne uno differente. Domani troverete già una squadra che ha alle spalle già varie amichevoli, anche di consistenza, quindi stiamo parlando di una squadra importante che sta giocando con ritmi altissimi. L’Utrecht inoltre ha vinto 5-1 in amichevole contro il Bayer Leverkusen, ma voglio precisare che non sarà il risultato a condizionarmi. Dobbiamo fare altri tipi di valutazione”.
Come stanno i singoli giocatori? In particolare, Lezzerini potrebbe tornare titolare in porta?
“Luca avrà bisogno di almeno di un mese e mezzo, se la giocherà alla pari con Maenpaa. Dopo un infortunio c’è infatti un processo di ritorno graduale. Dovrà essere il campo giudice di questo, Niki Maenpaa in questo momento partirà titolare”.
Un suo giudizio sul calciomercato visto finora.
“Non mi sembra che, in generale, in Serie A ci siano stati movimenti straordinari, ma va detto anche che quest’anno il mercato è molto difficile, perché siamo nel post-covid”. 

Per quanto riguarda invece il mercato del Venezia, di che cosa ci sarebbe bisogno ancora?
“Siamo in linea con la condizione generale di mercato, ma, del pari, siamo pronti a intervenire su più di qualche giocatore che ci alzi il livello generale della squadra. Abbiamo bisogno di mettere dentro almeno un giocatore per reparto. In difesa abbiamo solo tre centrali e l’anno scorso ne avevamo cinque, quindi sarà giocoforza intervenire. In mezzo al campo e anche davanti pure faremo qualcosa. In breve, dovremo rinforzare tutti i reparti”.
Più nello specifico?
“Per quanto riguarda Sigurdsson, siamo alle battute finali,. Parliamo di un giocatore veloce, interessante e tecnico, il quale giocava nel CSKA Mosca e quindi ha caratura internazionale. Ha caratteristiche simili a Johnsen e Di Mariano più che ad Aramu, l’ho visto a video e mi ha molto impressionato. Su Niang posso dare solo un giudizio tecnico: mi piace, perché abbina velocità e tecnica, può fare la prima punta assolutamente. Quanto invece a Galazzi: è un ragazzo molto duttile, è tecnicamente molto bravo e intelligente, ma è un po’ leggero. Dobbiamo valutare se mandarlo a giocare o se invece farlo crescere in rosa. Non ultimo,
Heymans: mi ha piacevolmente sorpreso, è un trequartista adattato da mezzala, ed in quest’ultimo ruolo lo sto facendo giocare ”.
Che tipo di mentalità ci vorrà per affrontare la massima serie?
“Dobbiamo imparare ad attaccare e difendere in egual misura. Dobbiamo seguire ancora la traccia della stagione scorsa, mantenendo al contempo grande umiltà e non sfociando mai nella presunzione”.