Molta delusione e rabbia in casa arancioneroverde dopo l’incredibile sconfitta contro il Verona. Ecco l’analisi di mister Zanetti. “Penso che gli episodi facciano parte del calcio, e non mi voglio soffermare solo su un fatto. Dare una spiegazione è difficile anche a me, perché nel primo tempo la squadra è stata incredibile, impressionante. Poi nella ripresa ha fatto di tutto per anticipare quanto è successo. Nel calcio capita, loro sono una squadra con dei valori importanti, anche se nel primo tempo non si è visto per merito nostro. quando abbiamo preso il primo goal da parte loro ci siamo impauriti, disuniti, ed abbiamo fatto una caterva di errori, il che ci ha portato ad una sconfitta brutta, ma che mi impone di continuare a dare fiducia a questa squadra. Perché sono convinto che questa squadra, se giocherà come nel primo tempo, si salverà. Ma ci vuole una crescita mentale e tecnica nell’arco dei 90 minuti. Queste cose capitano a chi non è abituato a giocare in questi palcoscenici. In questo momento i miei giocatori hanno bisogno di fiducia,  se c’è qualcuno che deve andare sul banco degli imputati, questo sono io. E’ probabilmente la mia più brutta sconfitta in carriera, perché dopo una prestazione come quella del primo tempo, ero orgoglioso e a tutto pensavo tranne che poi fare questi discorsi. Dobbiamo reagire con rabbia ed orgoglio. Bisogna fare di più. E’ normale che in campo si muovono i giocatori, ma io ho le mie responsabilità e le prendo dove credo di averle, ed è sulla testa. Però se la squadra in campo è andata in questo modo, evidentemente non sono stato bravo a trovare la chiave giusta. Lo spogliatoio è più deluso che arrabbiato, perché a parte Molinaro che è l’unico che può insegnare come fare questo mestiere, gli altri avevano la testa sotto la sabbia. Spero che questo sentimento si trasformi in rabbia. Ma certe cose le possiamo fare, solo che ancora non ce ne rendiamo conto completamente. Dobbiamo però avere l’umiltà di capire chi siamo, e soprattutto mantenerla. Questa è esperienza, ma d’altra parte è anche crescita. Spero che sia l’ennesimo insegnamento, ma la reazione deve essere di rabbia, non di depressione. Rispetto a Bergamo, sono due gare diverse, contro squadre diverse. Ma a Bergamo l’atteggiamento di fondo non mi era piaciuto. Invece oggi è uscito qualche limite, qualche problema di esperienza, ma l’approccio della squadra è stato straordinario. Dobbiamo ripartire dal primo tempo, perché ci deve servire da stimolo a capire che, se ad agosto eravamo considerati una squadra che non doveva neanche partecipare a questo campionato, invece siamo qui comunque sopra la zona retrocessione, a 15 punti. Siamo una squadra che ci sta, che si dovrà puntellare, che ci dovrà credere fino in fondo, perché abbiamo fatto tanto per arrivare nel campionato più bello del mondo e ci vogliamo rimanere. Ai tifosi che hanno detto “tirate fuori i co..ni” dico che hanno ragione, ma penso che questo si riferisse ad una parte della gara, perché nel primo tempo avevamo i co..in quadrati, non rotondi. I nostri tifosi ci staranno sempre insieme, ne sono certo”.