Verso l’ultimo giorno del Bocciodromo di Mirano: ​170mila vaccinazioni e 90mila utenti in 454 giorni

Si avvia alla chiusura l’attività vaccinale nel Bocciodromo di Mirano: “La prossima settimana, con la giornata vaccinale di giovedì 30 marzo – sottolinea il dottor Vittorio Selle, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – termina il suo lavoro l’ultimo dei ‘luoghi simbolo’ della campagna contro la pandemia nella nostra Ulss 3. Quasi 170mila le dosi antiCovid19 somministrate in questo centro vaccinale, dove si sono vaccinate quasi 90mila persone, in 454 giorni di apertura, 354 dei quali interamente dedicati alle vaccinazioni antiCovid. Non dimentichiamolo: il contrasto al Coronavirus, giocato soprattutto nei grandi centri vaccinali tra cui il Bocciodromo di Mirano, è stato come una guerra, per difendere il territorio da un virus cattivo e subdolo; soprattutto nelle prime fasi, è stata una guerra di posizione, e il Bocciodromo, con il PalaExpo, con il Palazzetto di Dolo, con i terminal a Venezia e a Chioggia e gli altri centri vaccinali, è stata una delle nostre trincee efficaci”.

La lunga stagione in cui il Bocciodromo di Mirano è stato trasformato in centro vaccinale si chiude giovedì prossimo, a più di due anni dall’apertura: “Proponiamo il 30 marzo un‘ultima giornata di vaccinazione contro l’herpes zoster – spiega il dottor Selle – dedicata in particolare ai cittadini nati nel 1958, ma aperta anche a coloro che hanno tra 65 e 70 anni che intendono accogliere la proposta. Questi utenti potranno aderire ad accesso libero, e credo sia molto bello immaginare che tanti cittadini del territorio di Mirano-Dolo vorranno essere presenti. Chiudiamo simbolicamente una stagione complicata, segnata dalla pandemia, e credo che sia bello terminare le attività in questo centro vaccinale concentrandoci su altre vaccinazioni rispetto a quelle contro il Covid: è il segno che la vita prosegue, finalmente, sui canali della normalità”.

Il Bocciodromo di Mirano è l’ultimo dei grandi HUB vaccinali dell’Ulss 3 Serenissima a chiudere i battenti, dopo il PalaExpo di Marghera, il Padiglione ASPO di Chioggia, il Palazzetto dello Sport a Dolo, i Terminal alla Marittima a Venezia: “Seicento giorni di apertura, un milione e duecentomila dosi antiCovid somministrate: si chiude una stagione in cui – sottolinea il Direttore Generale, Edgardo Contato – l’Ulss 3 Serenissima ha saputo gestire con grande efficacia strutture pubbliche, nate non certo pensando ad un uso sanitario, che abbiamo saputo metterle al servizio del contrasto alla pandemia. E’ stata un’esperienza unica, e abbiamo avuto anche iniziali momenti di difficoltà; ma non appena andate a regime, queste strutture, trasformate in centri vaccinali, si sono rivelate utilissime. La lunga vicenda di questi HUB, e del Bocciodromo di Mirano, trasformati in poli vaccinali ci insegna che la collaborazione tra amministrazioni civiche e servizio sanitario, nel rispetto dei ruoli, è fondamentale. Quando si dialoga e si lavora insieme, si danno risposte importanti alla cittadinanza, e credo sia fondamentale non smettere mai di cercarla, questa sinergia, anche fuori dall’emergenza pandemica, per il bene dei cittadini utenti”.