Se state organizzando un viaggio in India è bene conoscere nel dettaglio alcune informazioni utili che riguardano non solo i documenti, ma anche le vaccinazioni da effettuare prima di partire.

India: documenti e vaccinazioni

Per entrare in questo Paese è necessario avere un apposito visto e un passaporto in corso di validità.

Come indicato anche sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, l’India è considerato un Paese a rischio sanitario. Lì, infatti, sono presenti le seguenti malattie:

Covid 19: si consiglia di mantenere alta l’attenzione, usare la mascherina ed attenersi alle norme igienico sanitarie ormai note.

Malattie trasmesse dalle zanzare: malaria, virus Zika, Dengue e Chikungunya sono alcune delle malattie endemiche trasmesse tramite la puntura delle zanzare. Sono più presenti nelle regioni meridionali ed orientali del Paese e si acuiscono nel periodo monsonico e post-monsonico.

Nipah: il virus Nipah causa di un’infezione che può portare ad encefalite e morte. I casi più numerosi si sono verificati nel Kerala settentrionale.

Influenza suina: il virus H1N1 ha sintomi molto simili a quelli delle influenze stagionali, ma può essere mortale.

Tifo, colera, amebiasi, salmonellosi, poliomielite: in India è alto il rischio di contrarre gastroenteriti, tifo, colera, meningite, encefalite giapponese e sindrome da encefalite acuta.

Aids: il rischio di AIDS, da contagio e da emotrasfusione, è presente in tutto il territorio.

Vaccinazioni da effettuare prima del viaggio

In genere, previo parere medico, sono consigliate le vaccinazioni contro: la difterite, l’epatite A e l’epatite B, il tifo, la tubercolosi, la polio e il richiamo antitetanico.

Inoltre, le vaccinazioni contro la malaria, la meningite e l’encefalite giapponese sono particolarmente consigliate per chi viaggia durante la stagione calda (da maggio a settembre) e soggiorna in zone rurali o a rischio.