Con lo show degli ungheresi Fool Moon dello scorso 2 dicembre che ha segnato il tutto esaurito, cala il sipario sulla diciannovesima edizione di VivaVoce International A Cappella Festival, la prima rassegna in Italia di musica a cappella e quest’anno anche la più ricca di artisti internazionali e inedite proposte di intrattenimento.

Dal ritorno di ospiti da oltreoceano all’E-Cappella, dalle serate con il doppio concerto ai gemellaggi con la Spagna, le novità di quest’anno hanno incontrato i favori del pubblico, portando al Sant’Artemio ancora più musica e divertimento e registrando ampia partecipazione in tutti gli spettacoli. Inoltre, la rassegna ha visto anche una platea sempre più giovane, molto attiva sui social e curiosa di scoprire nuovi modi di fare musica. Segnali positivi in vista dell’edizione 2024 del VivaVoce che segnerà il traguardo storico dei 20 anni!

Il VivaVoce International A Cappella Festival, la prima kermesse di musica vocale in Italia organizzata dall’Associazione Culturale VenetoCoro, continua a dimostrarsi fiore all’occhiello del genere musicale che rappresenta e del territorio che la ospita. Una tradizione lunga diciannove anni che non smette di attirare pubblico, esperto o curioso, desideroso di assistere a uno spettacolo unico nel suo genere. Duwendè, Postyr, Slixs, Anonima Armonisti, Melomans e Fool Moon: questi i gruppi che hanno calcato il palco dell’Auditorium Sant’Artemio direttamente dall’Ungheria, Danimarca, Germania, Spagna e persino dagli Stati Uniti. Un viaggio musicale tra i generi più amati, dal pop al rock, dal funky all’elettronica, passando per il jazz e il comedy, in un crescendo di divertimento assoluto. Tra nuove proposte e grandi conferme, quindi, l’entusiasmo proietta l’organizzazione verso l’importante traguardo dei vent’anni che sarà celebrato nel 2024.

 “Quest’anno il VivaVoce Festival è tornato a pieno regime, con ospiti nazionali e internazionali anche da oltreoceano. Non poteva esserci conclusione migliore se non la serata coi Fool Moon che ci hanno costretto a recuperare tutte le sedie disponibili per accontentare tutti i partecipanti. È stata un’edizione meravigliosa e partecipata, coraggiosa ed entusiasmante. Innovazione nella tradizione può considerarsi il tema dell’anno, che abbiamo declinato in “Exploring new frontiers”: le novità della 19esima edizione sono state accolte con favore dal nostro pubblico – dichiara Andrea Trevisi, direttore artistico di VivaVoce Festival – mantenendo sempre alto il livello qualitativo. L’edizione ha mantenuto i numeri del 2022, quando avevamo raddoppiato le presenze, confermando il ritorno ai numeri pre pandemia. Dietro a ogni edizione c’è la passione, l’impegno e la tenacia di un bellissimo team di lavoro composto da un instancabile gruppo di volontari, ma anche il forte sostegno delle istituzioni, dal Comune di Treviso alla Provincia di Treviso che ha messo a disposizione l’Auditorium Sant’Artemio per tutti gli eventi, di CentroMarca Banca e di tutti i partner che hanno sostenuto e reso possibile VivaVoce Festival. Ringrazio ogni tassello di questo prezioso progetto artistico poiché ciascuno contribuisce a rendere VivaVoce una delle manifestazioni musicali più originali e accreditate nel mondo A Cappella. Siamo già all’opera per cominciare a immaginare la prossima edizione che coinciderà con un anniversario davvero speciale, quello dei nostri primi vent’anni”.