Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, durante la conferenza stampa odierna ha voluto mettere l’accento su due questioni principalmente, la verifica sulle condizioni di chi lavora negli ospedali veneti, sia medici che infermieri, e la chiusura sino al 3 maggio, con successiva riapertura.

Riapertura – “Così come siamo stati i primi a chiudere, sarebbe opportuno che noi aprissimo gradualmente per primi. In particolare, se è confermata la chiusura di tutto sino al 3 maggio, direi che sarebbe opportuno se ci fosse permessa qualche sperimentazione, ovvero, visto che ci sono alcune aziende disponibili, di dare la possibilità di capire come ci si deve organizzare. E per farlo, ricordo ancora, che è necessario togliere il sequestro di dispositivi per gli ordini fatti dalle aziende, altrimenti non hanno il materiale per adeguarsi”.

Tamponi per medici e infermieri – “Sino ad ora sono stati tamponati il 65,42% di medici che operano all’interno degli ospedali, con l’1,30% che è risultato positivo. In sostanza, dall’inizio ad oggi, abbiamo avuto 127 casi positivi su 9.787. Tra i medici di medicina generale i positivi sono l’1,4% sul 64% del totale che si è sottoposto a tampone. Tra gli infermieri il 66% si è sottoposto a tampone, e l’1,69% è risultato positivo, quindi 413 su oltre 24 mila.

Multe a sindaci – “Non ho seguito il discorso delle multe date davanti all’ospedale di Schiavonia. Dal punto di vista istituzionale, non è giusto che io esprima un giudizio. Va però detto che ci sono altri ospedali che in regione sono diventati dei Covid-center e che non è assolutamente vero che non torneranno ad essere più quelli di prima. L’ho detto anche l’altro giorno che il ritorno alla normalità sarà graduale”.