Zona della movida più controllata, accordo con M9 per l’accesso al sistema di telecamere. Pesce: “Più vigilanza del territorio, immagini accessibili in tempo reale”.
Nella seduta di oggi la Giunta comunale di Venezia, su proposta dell’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, ha approvato la delibera relativa al protocollo d’intesa per l’integrazione del sistema di videosorveglianza di M9 District srl. Un atto che rientra nel pacchetto di iniziative volte a incrementare e tutelare la sicurezza dei cittadini implementando altresì la videosorveglianza del territorio comunale. L’obiettivo è tutelare in ogni modo possibile il patrimonio pubblico e il decoro cittadino aumentando allo stesso tempo il controllo delle zone a maggiore frequentazione. Il distretto M9 sorge all’interno della zona interessata dal fenomeno “movida” e il sistema di videosorveglianza, composto di 22 occhi elettronici, rappresenta un valido contributo per il perseguimento delle finalità di tutela del patrimonio, sicurezza urbana, nonché di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, prevenendo, accertando, reprimendo reati, agevolando l’identificazione dei responsabili. L’accesso a tale sistema di videosorveglianza renderà le immagini immediatamente disponibili.
“Un protocollo importante volto a incrementare e tutelare la sicurezza – commenta l’assessore Pesce – un’implementazione significativa del sistema di videosorveglianza del Comune collegato alla centrale operativa della Polizia locale, che permetterà un aumento del controllo nel centro di Mestre, in una zona altamente frequentata. Integrare le telecamere di proprietà di M9 District nel sistema di videosorveglianza della Polizia locale, permetterà di rendere accessibili in tempo reale le immagini e le relative registrazioni delle stesse per le finalità connesse all’azione pubblica di vigilanza del territorio”.
“Come Fondazione di Venezia e M9 siamo estremamente soddisfatti di aver sviluppato con il Comune questo protocollo che contribuirà a garantire una maggior sicurezza dell’area in una logica di miglioramento e riqualificazione – sottolinea Michele Bugliesi, presidente Fondazione di Venezia e M9 – è un ulteriore tassello a cui siamo orgogliosi di partecipare per una Città più sicura”.