La Regione Veneto assicura 31 milioni di euro nel 2018 per contribuire alla gestione delle scuole materne non statali e dei servizi per la prima infanzia (asili nido, nidi aziendali e servizi innovativi). La delibera di assegnazione delle risorse viene pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto in uscita domani.

Come promesso, la Regione garantisce anche quest’anno 15,5 milioni di euro ai servizi per la prima infanzia e altrettanti alle scuole materne non statali, con l’obiettivo di dare continuità al sistema integrato pubblico-privato dei servizi per l’educazione da zero a sei anni – commenta l’assessore al sociale Manuela Lanzarin – Ai 31 milioni di euro stanziati dalla Regione, che derivano dal Fondo regionali per le politiche sociali, si aggiungeranno i contributi statali che derivano dalla ripartizione tra regioni del fondo del Piano nazionale per i servizi per la prima infanzia. Il Veneto, quindi, conferma la scelta strategica di investire nella propria rete di scuole e servizi per la prima infanzia, che conta 794 nidi e oltre 1100 scuole materne non statali, frequentate da 84 mila bambini. In pratica due bambini su tre in Veneto, sotto i 6 anni, frequentano una scuola non statale”.

I contributi regionali verranno assegnati alle singole scuole in base al numero delle sezioni e dei bambini frequentanti. Una quota dei contributi regionale è riservata all’assunzione di insegnanti di sostegno titolati per favorire l’integrazione dei bambini disabili.